Antonietta Dell'Era (Milano, 10 febbraio 1860 – Berlino, 22 giugno 1945) è stata una ballerina italiana conosciuta soprattutto per il ruolo della Fata Confetto nello Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij del 1892[1][2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1879 fino al 1909, Antonietta Dell'Era ebbe una carriera di successo all'Opera di Berlino[3], elogiata da molti critici e scrittori tra cui l'autore e il poeta Theodor Fontane[4].
Tra il 1886 e 1894, Dell'Era ballò in Russia, principalmente a San Pietroburgo, insieme all'"Invasione italiana", come veniva chiamato un gruppo di talentuosi ballerini italiani in Russia, tra i quali figuravano Pierina Legnani,[5] Enrico Cecchetti e Virginia Zucchi[6][7].
Schiaccianoci
[modifica | modifica wikitesto]La première dello Schiaccianoci di San Pietroburgo registrò il tutto esaurito[4][1]. Il compositore russo Pëtr Il'ič Čajkovskij era stato incaricato dal coreografo Marius Petipa di comporre il balletto, che fu rappresentato per la prima volta al Teatro Mariinsky il 17 dicembre 1892[8]. Era una doppia première, insieme all'ultima opera di Čajkovskij, Iolanta. Dell'Era ricevette cinque chiamate, ma l'accoglienza della critica fu sostanzialmente tiepida[9]. Il miglior apprezzamento la ebbe per il ruolo di Aurora in La bella addormentata.
Il ballerino russo Nicolai Solyannikov non apprezzò la danza di Dell'Era, pensava che la sua interpretazione nello Schiaccianoci fosse terribile: "questa ballerina grossolana e ingrata è di gusto tedesco"[8].
Il balletto riflette i cambiamenti politici e culturali, e le ballerine furono influenzate dall'aumento dell'espressionismo e dall'opposizione al rigore classico[3]
Cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Prima della sua morte, nel 1945, Dell'Era aveva espresso il desiderio che la sua tenuta aiutasse i ballerini in difficoltà. La fondazione Dell'Era-Gedächtnis-Stiftung è stata istituita dopo la sua morte per fornire ai ballerini e alle loro famiglie assistenza finanziaria per i costi e le spese di sostentamento, come spese mediche, formazione e riqualificazione.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Jane Pritchard, Antoinette Dell'Era : the first Sugar Plum Fairy, in Dancing Times, vol. 3, January 2001, pp. 337, 339, 341.
- ^ Whitehill, Angela, 1938-, The young professional's book of ballet, Noble, William., Pennington, NJ, Princeton Book Co, 1990, ISBN 0871271478, OCLC 22382029.
- ^ a b Homans, Jennifer., Apollos angels: a history of ballet, London, Granta, 2011, ISBN 9781862079502, OCLC 696852557.
- ^ a b The encyclopedia of dance & ballet, Clarke, Mary, 1923-2015,, Vaughan, David, 1924-2017, New York, 1977, ISBN 0399119558, OCLC 3410721.
- ^ Scholl, Tim, 1962-, From Petipa to Balanchine : classical revival and the modernization of ballet, London, Routledge, 1994, ISBN 0415092221, OCLC 28182142.
- ^ DELL'ERA, Antonietta in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 24 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
- ^ Kassing, Gayle., History of dance : an interactive arts approach, Champaign, IL, Human Kinetics, 2007, ISBN 9780736060356, OCLC 70660004.
- ^ a b Wiley, Roland John, The life and ballets of Lev Ivanov : choreographer of The nutcracker and Swan lake, Oxford [England], 6 marzo 1997, p. 144, ISBN 9780191657597, OCLC 880878305.
- ^ Treva Bedinghaus, History of the Nutcracker Ballet, su Liveabout, 2 April 2017. URL consultato il 24 October 2016.
- ^ Dell'Era-Gedächtnis-Stiftung, su staatsballett-berlin.de, Staatsballett Berlin. URL consultato il 24 October 2019 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2019).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sebastian Panwitz, Antonietta Dell'Era (1861-1945). Primaballerina Berlins zur Zeit des Kaiserreichs, Berlin, Staatsballett Berlin, 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonietta Dell'Era
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Concetta Lo Iacono, DELL'ERA, Antonietta, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
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