Alberto Farassino (Caluso, 1º agosto 1944 – Milano, 31 marzo 2003) è stato un critico cinematografico e saggista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu collaboratore del quotidiano La Repubblica[1] e docente di storia del cinema presso le Università di Trieste e Pavia[2]. La sua passione per l'arte cinematografica l'aveva portato negli anni settanta ad essere uno dei punti di riferimento delle attività cinefile di Milano (fondazione del CineClub Brera[3] e collaborazione con l'Obraz Cinestudio). Nell'arco della sua carriera ricoprì i ruoli di consigliere d'amministrazione della Scuola nazionale di cinema[4] e di Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani[5]. Fu anche responsabile di festival cinematografici come Riminicinema[6], Anteprima del cinema indipendente di Bellaria[7] e MystFest di Cattolica[8].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Il cinema francese dopo il maggio '68, Roma, Bianco e nero, 1972
- Jean-Luc Godard, Milano, Il castoro, 1974
- Il Cinema italiano dal '30 al '40 (con Ester C. De Miro, Guido Gola, Aldo Grasso, Tatti Sanguineti, Aldo Viganò), Genova, Tilgher, 1974
- Nuovi materiali sul cinema italiano 1929 - 1943, Ancona, Litografia Carletti & C., 1976
- Giuseppe De Santis, Milano, Moizzi, 1978
- Cine qua non / Giornate internazionali di cinema d'artista (con Andrea Granchi, Giorgio Brizio, Ester de Miro, Vittorio Fagone e altri), Firenze, Vallecchi, 1980
- Miela Reina (con Gillo Dorfles e Carlo de Incontrera), Milano, Electa, 1980
- Televisione e storia (con Gianfranco Bettetini), Roma, Bulzoni, 1981
- Gli uomini forti (con Marco Giusti, Elaine Mancini, Vittorio Martinelli, Tatti Sanguineti, Giuseppe Valperga, Ugo Volli), Milano, Mazzotta, 1983
- Lux Film: esthétique et système d'un studio italien (con Tatti Sanguineti e Jean A. Gili), Locarno, Editions du Festival international du film de Locarno, 1984
- Raùl Ruiz, Inverigo, Grafiche Mambretti, 1986
- Amos Gitai, Rimini, Ramberti Arti Grafiche, 1989
- Neorealismo: cinema italiano 1945-1949, Torino, EDT, 1989
- Yervant Gianikian - Angela Ricci Lucchi (con Michel Hommel, Janis Crystal Lipzin, Scott MacDonald, Sergio Toffetti), Torino, Hopefulmonster, 1992
- Mario Camerini, Locarno, Crisnée, Edition du festival, 1992
- Virgilio Marchi: il cinema, Locarno, Edition du festival, 1995
- Peeping Tom: Tom Ponzi, un detective pieno di cinema (con Tatti Sanguineti), Rimini, Adriaticocinema, 1998
- Tutto il cinema di Luis Buñuel, Milano, Baldini & Castoldi, 2000
- Jacques Doillon, Milano, Il castoro, 2000
- Lux Film, Milano, Il castoro, 2000
- Fuori di set: viaggi, esplorazioni, emigrazioni, nomadismi, Roma, Bulzoni, 2000
- Scritti strabici: cinema, 1975-1988 (con Tatti Sanguineti e Giorgio Placereani), Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2004
- Neorealismo. Cinema italiano 1945-49, con prefazione di Tatti Sanguineti, traduzione di Minnie Ferrara, Bologna, Cue Press, 2020. ISBN 9788899737429.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Christian Metz, La significazione del cinema (Essai sur la signification au cinéma II), Milano, Bompiani, 1975
- Christian Metz, Linguaggio e cinema (Langage et cinéma), Milano, Bompiani, 1977
- Jean-Luc Godard, JLG/JLG: Autoritratto a dicembre (JLG/JLG - Autoportrait de décembre), Milano, Il castoro, 1997
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ repubblica.it, E' morto Alberto Farassino una vita tra cattedre e giornali [collegamento interrotto], in trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ Ciao Alberto, su www-3.unipv.it. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ Farassino, trent' anni di cinema vissuti come un'avventura - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ Alberto Farassino, su Fucine Mute webmagazine. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ Centro Sperimentale di Cinematografia - Virgilio Marchi: il cinema [collegamento interrotto], su fondazionecsc.it. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ Il Festival di Bellaria ha un nuovo direttore, su rimini.com. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ ARCHIVIO. Un articolo di Enrico Ghezzi: Alberto Farassino, principe senza eredità (o, la forma gentile), su ilciottasilvestri.blogspot.it. URL consultato il 29 aprile 2017.
- ^ MystFest 2017 - La storia, su mystfest.com. URL consultato il 29 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Alberto Farassino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 54190478 · ISNI (EN) 0000 0001 1644 8844 · SBN CFIV005510 · LCCN (EN) n80160072 · BNF (FR) cb121761672 (data) · J9U (EN, HE) 987007371554605171 |
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