Indice
David Gilmour
David Gilmour | |
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David Gilmour nel 2016 al Madison Square Garden | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Rock progressivo Rock psichedelico Blues rock |
Periodo di attività musicale | 1963 – in attività |
Strumento | voce, chitarra acustica ed elettrica, steel guitar, basso, sintetizzatore, tastiera, organo, pianoforte, armonica a bocca, mandolino, banjo |
Etichetta | Capitol Columbia Sony EMI |
Gruppi | Pink Floyd, Jokers Wild, The Strat Pack |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Live | 2 |
Sito ufficiale | |
David Jon Gilmour (Cambridge, 6 marzo 1946) è un cantautore, polistrumentista, compositore e produttore discografico britannico.
Dal 1968 al 1995, e nuovamente nel 2014, è stato il chitarrista e cantante dello storico gruppo inglese Pink Floyd, con cui è diventato uno dei più influenti e celebri chitarristi del rock. Oltre al suo lavoro con i Pink Floyd, ha intrapreso una carriera solista ed è anche stato produttore discografico per altri artisti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 14º posto nella lista dei migliori chitarristi di sempre.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni (1946-1966)
[modifica | modifica wikitesto]David Gilmour è nato a Cambridge, in Inghilterra. Suo padre, Douglas Gilmour, era professore di zoologia all'università di Cambridge e sua madre, Sylvia Wilson, lavorava come insegnante e come montatrice. Nel documentario Pink Floyd: Live at Pompeii, Gilmour definisce la famiglia di provenienza "nouveau riche".
Da giovane Gilmour frequentò la Perse School e conobbe il futuro chitarrista e cantante dei Pink Floyd, Syd Barrett, che frequentava la Cambridgeshire High School for Boys; le due scuole si trovavano sulla stessa via. Studiò lingue moderne a livello avanzato e, insieme a Barrett, imparò a suonare la chitarra, approfittando del tempo concesso agli studenti per pranzare. I due, tuttavia, non suonavano ancora nella stessa band e Gilmour, nel 1963, fece parte del gruppo Jokers Wild, che lasciò nel 1966.
Dopo l'abbandono della band, partì con alcuni amici per suonare nelle strade di Francia e di Spagna. Nel luglio 1992, in un'intervista con Nicky Horne per BBC Radio, Gilmour disse di essere stato ricoverato, a causa di quello stile di vita, in un ospedale per malnutrizione. Tornò in Inghilterra con i suoi amici in un furgoncino per il quale avevano rubato la benzina in un cantiere in Francia.
Pink Floyd (1968-1996)
[modifica | modifica wikitesto]Gilmour venne avvicinato nel dicembre 1967 dal batterista Nick Mason, che gli chiese se fosse interessato a unirsi ai Pink Floyd, cosa che fece nel 1968, divenendo il quinto membro del gruppo con l'iniziale compito di rimediare agli errori di Syd Barrett, durante le esibizioni dal vivo; Barrett, infatti, stava avendo seri problemi mentali esacerbati dall'eccessivo uso di droghe, in particolare di LSD. Quando, ad aprile 1968, Barrett fu costretto a lasciare il gruppo a causa del suo comportamento incostante e problematico, Gilmour divenne il chitarrista principale del gruppo, oltre che cantante, insieme al bassista Roger Waters e al tastierista Richard Wright.
Dopo l'enorme successo di The Dark Side of the Moon e Wish You Were Here, Waters prende il controllo sulla band, scrivendo la gran parte di Animals e The Wall. Wright viene licenziato durante la registrazione di quest'ultimo album e i rapporti tra Gilmour e Waters cominciano a deteriorarsi durante le riprese del film Pink Floyd The Wall e la registrazione dell'album The Final Cut, nel 1983.
Dopo la registrazione di Animals, Gilmour comincia a pensare che la sua influenza musicale non venga sfruttata appieno e, nel 1978, pubblica David Gilmour, il suo primo album da solista, che mette in primo piano il suo peculiare stile di esecuzione, oltre a evidenziarne le capacità di autore. Un brano scritto durante gli ultimi giorni di preparazione dell'album, quando ormai era troppo tardi per inserirlo, diventa conosciuto grazie a The Wall con il titolo di Comfortably Numb.[2]
L'atmosfera negativa che si produce durante la creazione di The Wall, sia l'album che il film, aggravata dall'uscita di The Final Cut, in sostanza album solista di Waters, spinge Gilmour a pubblicare nel 1984, un secondo album da solista: About Face. Il tour per pubblicizzare l'album non ha un grande successo, a causa della scarsa quantità di biglietti venduti.
Nel 1985 Waters dichiara che i Pink Floyd sono «creativamente uno spreco di energie». Comunque, nel 1986, Gilmour e il batterista Nick Mason emettono un comunicato stampa in cui dicono che anche se Waters ha lasciato il gruppo, intendono rimanere uniti sotto il nome di Pink Floyd. Così Gilmour assume il controllo completo della band e produce nel 1987 l'album A Momentary Lapse of Reason, con il contributo di Nick Mason e Richard Wright. Quest'ultimo si riunisce ufficialmente al gruppo per una lunga tournée e dà un contributo fondamentale per la creazione di The Division Bell, nel 1994. A proposito dell'album Gilmour spiega:
«Ho avuto alcuni problemi con la direzione del gruppo nel nostro recente passato, prima che Roger se ne andasse. Io pensavo che le canzoni fossero molto verbose e che, dato che il significato specifico di quelle parole era così importante, la musica fosse diventata un mero mezzo per accompagnare le parole e non per ispirarle. [...]Dark Side of the Moon e Wish You Were Here hanno avuto così tanto successo non solo per i contributi di Roger, ma anche perché c'era un'armonia maggiore, tra la musica e le parole, di quanta ce ne sia stata negli album più recenti. Questo è quello che sto cercando di fare con A Momentary Lapse of Reason; più concentrazione sulla musica, ripristinare l'armonia.»
Nel 1986 Gilmour acquista la casa galleggiante Astoria, che si trova lungo il Tamigi, vicino Hampton Court, e la trasforma in uno studio di registrazione. I due album più recenti dei Pink Floyd, oltre che l'ultimo album da solista di Gilmour, sono stati registrati lì.
Anni 2000/2010
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 luglio 2005 Gilmour è tornato a esibirsi con i Pink Floyd, incluso Roger Waters, durante il Live 8 di Londra. L'esibizione causa un incremento temporaneo delle vendite dell'album dei Pink Floyd Echoes: The Best of Pink Floyd pari al 1343%;[3] di conseguenza Gilmour dona in beneficenza tutti i profitti derivati dal Live 8, dicendo:[3]
«Sebbene il principale obiettivo sia stato quello di aumentare la consapevolezza e fare pressione sui leader del G8, non guadagnerò nulla dal concerto. Questo denaro dovrebbe essere usato per salvare vite.»
Poco tempo dopo, invita tutti gli artisti che stanno avendo un aumento delle vendite grazie alla loro esibizione durante il concerto a donare le entrate extra alla raccolta di fondi del Live 8. Poco dopo questa riunione vengono offerti 150 milioni di sterline ai Pink Floyd, per fare un tour negli Stati Uniti, ma il gruppo rifiuta l'offerta.[4] Il 3 febbraio 2006 Gilmour, in un'intervista concessa a La Repubblica, dichiarò che i Pink Floyd non avrebbero più pubblicato nuovo materiale e non sarebbero andati nuovamente in tour:[5]
«Penso di averne avuto abbastanza. Ho 60 anni. Non voglio più lavorare tanto. È un'importante parte della mia memoria, ho avuto enormi soddisfazioni, ma adesso basta. È molto più confortevole lavorare per conto mio.»
Gilmour rivela inoltre, parlando del Live 8, che con la loro ultima esibizione insieme si è voluto assicurare che la storia dei Pink Floyd non finisse su una nota amara:
«(Rispondendo alla domanda "perché ha fatto un'eccezione per Live 8?") Per molte ragioni. La prima era ovviamente aiutare la causa. La seconda è che io e Roger abbiamo avuto pessime relazioni e questo è uno spreco d'energia e anche una brutta cosa da portare nel cuore, per cui avevamo voglia di fare qualcosa per scacciare tutta quella spazzatura. La terza è che se non l'avessi fatto forse l'avrei rimpianto per sempre.»
Il 20 febbraio 2006 Gilmour, durante un'intervista per la rivista statunitense Billboard, commenta nuovamente l'ipotetica futura riunione dei Pink Floyd dichiarando di non averlo «assolutamente in progetto di farlo. I miei progetti sono di fare i miei concerti e pubblicare il mio album da solista.»
Il 6 marzo 2006 uscì in Europa il terzo album in studio di Gilmour, On an Island,[6] mentre nel dicembre dello stesso anno il chitarrista pubblicò una versione del primo singolo del Pink Floyd, Arnold Layne, quale tributo personale a Syd Barrett, morto nel luglio dello stesso anno. Tra gli artisti che hanno eseguito il brano, registrato dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra, spiccano Richard Wright e David Bowie. Il singolo entrò alla posizione 19 della Official Singles Chart e rimase stabile per tre settimane.[7]
Il 10 luglio 2010 Gilmour si è esibito per la Hoping Foundation insieme a Roger Waters e ha confermato che avrebbe suonato Comfortably Numb in almeno uno del tour The Wall Live di Waters. Questo è successo il 12 maggio 2011 durante il concerto di Waters all'O2 Arena di Londra, al cui termine è salito sul palco anche il batterista Nick Mason per suonare insieme al resto della band Outside the Wall. Ciò è stata l'unica apparizione della formazione storica dei Pink Floyd in seguito alla morte del tastierista Richard Wright, avvenuta due anni prima.[8]
A fine 2013 Gilmour è tornato in studio con Nick Mason per realizzare l'ultimo album dei Pink Floyd, The Endless River, senza rivelare nulla pubblicamente. Per la registrazione del disco ha impiegato del materiale inedito registrato tra il 1993 e il 1994 durante le sessioni di registrazione di The Division Bell. Il 5 luglio 2014, la moglie di Gilmour, Polly Samson, ha annunciato attraverso Twitter il titolo e la pubblicazione dell'album, quest'ultima avvenuta il 10 novembre dello stesso anno.[9]
Dopo l'uscita di The Endless River, Gilmour ha annunciato di voler pubblicare un album da solista nel 2015. Nel corso di un'intervista, ha dichiarato di aver quasi completamente finito di scrivere il nuovo album e che presto entrerà in studio di registrazione per completare il lavoro:
«Ho buttato giù un po' di idee alcuni pezzi sono ancora da rifinire mentre altri sono già completi. Per il momento posso dire solo che il lavoro sta venendo molto bene ma ci vorrà ancora qualche mese prima di riuscire a completarlo. La mia speranza è quello di riuscire a pubblicarlo entro la fine del 2015. Inoltre mi piacerebbe suonare dal vivo ma in un tour per "vecchietti". Quindi niente calendari con 200 date o cose del genere.»
Il 7 giugno 2015 dal suo sito ufficiale viene annunciato il titolo del quarto album Rattle That Lock, pubblicato il 18 settembre e anticipato dai singoli Rattle That Lock e Today. L'album è stato promosso inizialmente da un tour europeo partito nel settembre 2015 e più tardi anche da una tournée svoltasi nel Nord America durante il 2016. Il 7 e 8 luglio 2016 Gilmour si è esibito nell'anfiteatro degli scavi archeologici di Pompei, 45 anni dopo il concerto con i Pink Floyd.[10] Dall'evento è stato tratto l'album dal vivo Live at Pompeii, pubblicato il 29 settembre 2017.
Altri progetti e attività
[modifica | modifica wikitesto]Al di fuori del tempo impiegato nei Pink Floyd, Gilmour svolge vari lavori come produttore, turnista e anche come tecnico del suono per una grande varietà di spettacoli di artisti come il suo compagno di band Syd Barrett, Kate Bush, Grace Jones, Tom Jones, Elton John, B. B. King, Paul McCartney, Seal, Sam Brown, Jools Holland, Bob Dylan, Pete Townshend, The Who, Supertramp, Levon Helm, Robbie Robertson, Alan Parsons nel progetto Arcadia di Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Andrew Taylor dei Duran Duran. Ha anche lavorato per alcune associazioni di beneficenza. Nel 1985 partecipa con Bryan Ferry al celeberrimo Wembley Live Aid.
Gilmour ha preso parte anche a uno sketch comico intitolato The Easy Guitar Book Sketch, con il comico Rowland Rivron, seguendo l'esempio di musicisti come Mark Knopfler, Lemmy dei Motörhead, Mark King dei Level 42 e Gary Moore. Il tecnico musicale Phil Taylor ha spiegato in un'intervista che Knopfler, per la trasmissione, aveva voluto suonare usando gli stessi accessori che solitamente Gilmour usa per suonare la chitarra, perché voleva suonare nel suo stesso modo durante lo sketch.[11]
Tra il 1978 e il 2015 incide quattro album da solista, tutti entrati nelle prime 40 posizioni della Official Albums Chart. Il primo, David Gilmour (1978), sale alla posizione numero 17,[12] il secondo About Face (1984) alla posizione numero 21,[12] il terzo, On an Island (2006) alla prima posizione,[12] il quarto, l'album dal vivo Live in Gdańsk (2008), alla posizione numero 10[13] e l'ultimo Rattle That Lock (2015).
Nel 1994 Gilmour suonò la chitarra per il videogioco Tuneland insieme a Scott Page, sassofonista di supporto dei Pink Floyd durante l'A Momentary Lapse of Reason Tour. Due anni più tardi il musicista venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, come membro dei Pink Floyd.
Tra il 2001 e il 2002 suona in una piccola serie di concerti acustici a Londra e a Parigi, con una piccola band e un coro, ripresi e inseriti nel DVD David Gilmour in Concert. Nel 2003 la rivista Rolling Stone inserisce Gilmour alla posizione numero 14 nella lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone.[14]
Il 6 marzo 2006, il giorno del suo 60º compleanno, pubblica il suo terzo album da solista, On an Island, da lui prodotto insieme a Phil Manzanera e Chris Thomas. Il disco presenta alcuni arrangiamenti del rinomato compositore polacco Zbigniew Preisner; inoltre Gilmour suona, per la prima volta in un disco, il sassofono. L'album si è posizionato al primo posto nella classifica britannica,[15] oltre ad aver raggiunto la quinta posizione in Germania e Svezia e la sesta nella Billboard 200.[16][17] Il 10 aprile 2006 l'album viene certificato disco di platino in Canada.
Per promuovere On an Island, Gilmour suona in Europa, Stati Uniti e Canada dal 10 marzo al 31 maggio 2006, accompagnato da Richard Wright, Dick Parry, Guy Pratt e Jon Carin. In Italia ci sono state tre date: 24 e 25 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 26 marzo presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il tour ha poi avuto un'appendice anche in estate, con alcune date in Europa e altre tre in Italia (2 agosto in Piazza Santa Croce a Firenze e il 4 e 5 agosto in Piazza San Marco a Venezia - rinviato poi l'11 e 12 agosto per problemi tecnici alla struttura portante del treno di luci). Parlando proprio di questo tour Gilmour dice:
«Spero veramente che con l'annuncio di questo tour, le persone cominceranno a credermi quando dico, onestamente, che questa è l'unica band con cui ho deciso di suonare!»
Il 17 settembre 2007 viene pubblicata, in due DVD, la registrazione di un concerto di Gilmour, intitolato Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall.[18] Il doppio DVD, diretto da David Mallett, contiene oltre cinque ore di riprese, tra cui un documentario "on-the-road" e apparizioni di ospiti come David Bowie e Robert Wyatt.
Gilmour tiene l'ultimo concerto del tour On an Island a Danzica il 26 agosto 2006, davanti a un pubblico di 50.000 persone, per ricordare il 26º anniversario dalla rivoluzione polacca contro il regime comunista. In questo concerto Gilmour suona con l'Orchestra Filarmonica Baltica, diretta da Zbigniew Preisner. L'album contenente la registrazione del concerto viene pubblicato il 22 settembre 2008 con il nome di Live in Gdańsk.
Il 22 maggio 2008 Gilmour vince il premio alla carriera agli Ivor Novello Awards;[19] nello stesso anno viene premiato ai Q Awards nella categoria "Outstanding contribution", e dedica il premio a Richard Wright, defunto da poco.[20]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Il primo matrimonio di Gilmour è con la statunitense Virginia "Ginger" Hasenbein, con la quale ha quattro figli: Alice (nata nel 1976), Clare (nata nel 1979), Sara (nata nel 1983) e Matthew (nato nel 1986). All'inizio i figli di Gilmour frequentano la Waldorf School, una delle 26 scuole steineriane inglesi, ma in seguito Gilmour li iscrive a una scuola "classica", definendo la qualità del metodo di insegnamento steineriano «terrificante».[21] Il secondo matrimonio di Gilmour è con Polly Samson, dalla quale prende anche il figlio avuto da una relazione precedente in adozione (Charlie, 1989), e con cui ha tre figli: Joe (1995), Gabriel (1997) e Romany Rose (2002).
Gilmour supporta molte organizzazioni di beneficenza. Nel maggio 2003 vende la sua casa in Maida Vale e dona il ricavato, che ammonta a 3,6 milioni di sterline, all'associazione "Crisis", per finanziare la costruzione di residenze per i senza tetto.[22] Oltre a Crisis, Gilmour appoggia altre organizzazioni di beneficenza, come Oxfam, Greenpeace, Amnesty International, The Lung Foundation e sostiene il progetto Nordoff-Robbins per la terapia musicale.
Gilmour è anche un esperto aviatore e amante degli aeroplani d'epoca. Fonda una sua compagnia, Intrepid Aviation, un museo d'aerei d'epoca, e accumula nel tempo un'impressionante quantità di questi aeroplani. Più tardi decide di vendere la compagnia, perché, da un semplice hobby, è diventata un'attività troppo commerciale per lui, come spiegato in un'intervista concessa alla BBC:[23]
«Intrepid Aviation era un modo per me per far sì che il mio hobby si pagasse un po' da solo, ma gradualmente, in pochi anni, Intrepid Aviation è diventato un business, dato che devi essere sistematico per gestirlo. Improvvisamente ho scoperto che invece di essere un hobby per divertirmi, era un'attività vera e propria, così l'ho venduta. Non possiedo più Intrepid Aviation. Possiedo solo un bel vecchio biplano, che ogni tanto tiro fuori, per girovagare nei cieli...»
Strumentazione e stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Gilmour è conosciuto soprattutto per il suo lavoro da chitarrista. Il suo stile negli assoli di chitarra è caratterizzato da una musicalità influenzata dal blues, dalla presenza di numerosi bending e sustain.
Alcuni dei suoi assoli sono stati giudicati, attraverso numerosi sondaggi, tra i migliori nella storia del rock; infatti, nel gennaio 2007, i lettori della rivista Guitar World votano gli assoli di Gilmour in Comfortably Numb, Time e Money tra i 100 migliori assoli di tutti i tempi, rispettivamente al 4º, 21º e 62º posto.[24]
Gilmour è anche un abile polistrumentista: oltre alla chitarra suona anche il basso (cosa che fa in alcune canzoni dei Pink Floyd presenti nell'album Animals del 1977), il pianoforte, varie tastiere e sintetizzatori, il banjo, il mandolino, la batteria, l'armonica a bocca, il sassofono e il kazoo.[25]
Strumentazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue una lista dei componenti dell'equipaggiamento che Gilmour ha usato sia nei lavori con i Pink Floyd sia da solista, tour compresi.
Chitarre
[modifica | modifica wikitesto]- Stratocaster
- Stratocaster "black over sunburst" del '69, con battipenna nero e copripickup color crema, monta un manico Reissue '57 del 1983 tolto da una Strato color crema. Vi è anche uno switch che permette di combinare i pickup al ponte e al manico. La chitarra è dotata di un ponte vintage sincronizzato tipo 57/62 e pick up al manico e centro del '71 e un Seymour Duncan SSL1 Custom wound avvolto a mano da Seymour Duncan e installato al ponte nel 1979. Questa chitarra era lo strumento principalmente usato da Gilmour nel corso della carriera. È stata venduta da Gilmour assieme ad altre 125 chitarre della sua collezione nel 2019; la "Black Strat", lo strumento preferito dal grande chitarrista in concerto, è andata venduta a Jim Irsay, proprietario degli Indianapolis Colts della National Football League, per quasi quattro milioni di dollari.Tutto il ricavato della vendita delle 126 chitarre è stato da Gilmour devoluto ad un fondo per la salvaguardia dell'ambiente.
- Replica del 1984 della Candy Apple Red '57 completata da un set di EMG DG-20 pickup con i controlli dei toni rimpiazzati da un mid boost EMG SPC e un equalizzatore a V EXG. Tale effetto fu usato in ogni tappa del On an Island tour nell'esecuzione di Shine On You Crazy Diamond. Tale strumento fu usato nel periodo seguente l'abbandono di Waters, durante i tour di A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell.
- Stratocaster #0001, che non è però la prima Stratocaster mai costruita, ma la prima ad avere il numero di serie. È stata usata per l'ultima volta allo Strat Pack Concert nell'arena di Wembley nel 2004.
- Replica color crema del '57, usata solamente nel tour dell'84, nella prima parte del tour che lo ha coinvolto tra il 1987 e il 1990 e nel Live 8, in cui è stata usata anche da Tim Renwick. Dotata con gli stessi pickup EMG e circuiti dei toni della Candy Apple Red '57, dopo il concerto al Live 8 il manico fu messo sulla chitarra principale nera.
- '57 Lake Placid Blue (numero di serie #0040). Usata nelle sessioni di The Wall.
- Stratocaster a doppio manico. Usata nei concerti tra il 1970 e 1972.
- Sunburst Stratocaster. Manico in palissandro del '63 e corpo del '59. La chitarra fu data a David da Steve Marriott degli Humble Pie and the Small Faces e benché a Gilmour non piacesse, ne adottò il manico, che sostituì alla strato nera fino al 1978.
- Stratocaster bianca con battipenna bianco, usata alla fine degli anni sessanta. Fu un dono da parte del resto della band.[26]
- Telecaster
- Telecaster Blonde Custom Shop. Usata nel On an Island tour.
- Telecaster del '52 Butterscotch replica con battipenna nero. Usata tra il 1987 e il 1995.
- Telecaster del '59 con corpo sunburst e battipenna bianco. Usata nelle registrazioni di Animals e nel On an Island tour.
- Telecaster del '61 usata durante le registrazioni di The Wall e nei live dopo il 1987 per Run Like Hell, vista per l'ultima volta al concerto in memoria di Syd Barrett del 2007.
- Telecaster con corpo marrone sfumato, usata alla fine degli anni sessanta.
- Telecaster chiara con battipenna bianco. La principale chitarra nel primo anno con i Pink Floyd, persa da una compagnia aerea nel 1968, il che condusse Gilmour a comprare la Telecaster con corpo marrone sfumato.[27]
- Esquire
- Corpo del '55 sunburst a tre toni conosciuto come "The workmate Tele" per via della vernice molto usurata, con pickup al manico avvolto da Seymour Duncan. Usata nelle registrazioni del suo primo album solista, di The Wall e il seguente tour. Usata anche quando suonò insieme a Paul McCartney verso la fine degli anni novanta.
- Chitarra Lap Steel
- Gibson Les Paul
- Gibson Les Paul goldtop del '55 dotata di pickup P-90 impiegata nelle incisioni degli assoli di Another Brick in the Wall pt.2 e Comfortably Numb[29]
- Gibson Les Paul goldtop del '56 dotata di pickup P-90 e ponte mobile Bigsby
- Gibson EH150 Lap Steel
- Gibson "Chet Atkins", chitarra classica
- Gibson J-200 Celebrity, chitarra acustica utilizzata, tra le varie occasioni, anche per suonare Wish You Were Here durante The Division Bell tour nel 1994 e durante il Live 8 nel 2005.[30]
- Gretsch Duo-Jet
- Bill Lewis 24-fret, usata nelle registrazioni di Dark Side of the Moon.
- Ovation Legend 1619-4 steel string. Usata nelle registrazioni di The Wall.[30]
- Ovation Legend 1619-4 high strung steel string, usata nelle registrazioni di The Wall.[30]
- Ovation Legend 1613-4 con corde in nylon. Usata nelle registrazioni di The Wall.[31]
- Ovation Magnum, basso elettrico, usata nelle registrazioni di The Wall.[31]
- Martin D-35.[30][31]
- Martin D12-28 chitarra acustica a 12 corde.[30]
- Martin D-18 chitarra acustica.[30]
Altre chitarre
- Takamine chitarra acustica.
- Taylor
- Jose Vilaplana
- Steinberger GL. La principale chitarra usata durante le registrazioni di A Momentary Lapse of Reason.
- Fender Precision style, basso elettrico Fretless, usata nelle registrazioni di The Wall.
- Music Man, basso elettrico Fretless, usato durante il concerto per Amnesty International del 1991, durante l'esibizione di Spinal Tap nel brano Big Bottom (tutti i chitarristi suonarono tale strumento, e Gilmour fece un assolo).
- Jedson, chitarra lap steel. Una rossa (usata in Shine On You Crazy Diamond Parts 6-9) e una chiara.[28]
- ZB steel guitar.[31]
- Charvel U.S.A, usata nel Colombian Volcano Appeal e nel tour di A Momentary Lapse of Reason.
Altri strumenti
[modifica | modifica wikitesto]Bassi
- Basso Fender VI. Usato nelle sessioni di registrazione di The Wall.
- Basso Fender Precision
- Basso Fender Jazz. Usato nelle sessioni di registrazione di The Wall.
Amplificatori
[modifica | modifica wikitesto]- Hiwatt DR 103 con cassa WEM 4 × 12 e coni Fane Crescendo, l'accoppiata più usata da Gilmour.
- Fender ‘56 Tweed Twin, usato per piccoli concerti.
- Fender Twin Reverb, un combo.
- Fender Twin Reverb II 1983 con testata da 105w.
- Mesa Boogie Mark II C+, finale bypassato, usato come overdrive.
- Alembic F2-B preamplificatore per basso.
- Rotary speaker 'Doppola' usato nel "Division Bell" tour
- Gallien-Krueger 250 ML, un combo, bypassato il finale, lo usò come distorsore.
- Selmer Stereomaster da 100 W.
- rotary speaker Maestro Rover.
- Rotary speaker Leslie 147
- Testata Marshall 1960 100 W.
- Rotary speaker Yamaha RA-200.
- Magnatone 280-A 50 W, un combo.
- Alessandro Bluetick Coonhound High-End, 20 W valvolare.
- Hiwatt SA212, un combo.
Effetti
[modifica | modifica wikitesto]- Dallas Arbiter Fuzz Face
- Binson Echorec 2
- Electro-Harmonix/Sovtek Big Muff.
- Vintage Electro-Harmonix Big Muff (versioni "Triangle" e "Ram's Head" della fine anni settanta).
- Electro-Harmonix Electric Mistress.
- Electro-Harmonix Small Stone.
- MXR Dyna-Comp (pre-Dunlop 'Script' logo).
- MXR Phase 90 (usato per le famosa "quattro note" (Syd Theme) dopo il primo assolo di Shine On Pts. I-V).
- MXR Phase 100 (usato nei concerti del In The Flesh tour del '77, ma abbandonato dopo poche date).
- MXR Noise Gate/Line Driver.
- MXR Digital Delay System II.
- Colorsound Power Boost.
- Demeter Compulator.
- AnalogMan Sun Face.
- Chandler Tube Driver.
- BK Butler Tube Driver.
- Compressore Boss CS-2.
- Pedale Boss GE-6 EQ.
- Pedale Boss GE-7 EQ.
- Distorsore Boss HM-2 Heavy Metal.
- Overdrive Boss SD-1.
- Boss DD-2 Digital Delay.
- Boss CE-2 Chorus.
- TC Electronic Booster + (Line Driver/distorsore).
- TC Electronic Sustain e Parametric equalizzatore.
- TC Electronic Dual Parametric equalizzatore.
- TC Electronic TC-2290 Dynamic Digital Delay.
- Distorsore Pro Co RAT.
- Pro Co RAT 2.
- Heil Talk box.
- Dallas Arbiter Fuzz Face (inizialmente con transistor NKT-275 e successivamente BC-108).
- Compressore Ibanez CP9.
- Ibanez Tube Screamer.
- Ibanez TS10 Tubescreamer.
- Uni-Vox Univibe.
- Pedale Vox Wah-Wah Dunlop Cry Baby.
- Binson Echorec II.
- Binson Echorec PE.
- Binson Echorec II Special.
- Digitech Whammy.
- Ernie Ball Volume Pedal.
- Pedaliera Pete Cornish.
- Pete Cornish Soft Sustain.
- Pete Cornish Soft Sustain 2.
- Pete Cornish P-1.
- Pete Cornish P-2.
- Pete Cornish G-2.
- Pete Cornish ST-2.
- Pete Cornish Line Driver.
- Pete Cornish Linear Boost.
- Pete Cornish Tape Echo Simulator (T.E.S).
- Pete Cornish Custom Tube 6 Band EQ.
- EBow.
- Lexicon PCM70 Digital Effects Processor.
- Yamaha SPX-90 II Digital Effects Processors.
- DigiTech ISP-33B Super Harmony pitch shifter.
- Simulatore Dynacord CLS-222 Leslie.
- Delay digitale Roland SDE 3000.
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Sistema "Sound on Sound" usato da Gilmour per la prima volta in occasione del Meltdown Live.[32]
- Heil Talk box, usato in Keep Talking e Pigs (Three Different Ones).
- EMS Hi-Fli Prototype.
- EMS Synthi AKS.
- EMS VCS3.
- Corde GHS Boomers un set da 10-12-16-28-38-48.
- Plettri Herco Flex 75.
- Tracolla usata da Jimi Hendrix e comprata per David da Polly Samson come regalo per il suo sessantesimo compleanno.
- Sistema wireless Shaffer-Vega per i concerti di The Wall del 1980-81 e per il suo About Face tour dell'84.
- Sistema wireless Pete Cornish per i concerti del periodo 1987-96.
- Cavi audio Evidence Melody, Lyric e Siren.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Da solista
[modifica | modifica wikitesto]- Album in studio
- 1978 – David Gilmour
- 1984 – About Face
- 2006 – On an Island
- 2015 – Rattle That Lock
- 2024 – Luck and Strange
- Album dal vivo
- 2008 – Live in Gdańsk
- 2017 – Live at Pompeii
- Singoli
- 1978 – There's No Way Out Of Here/Deafinitely
- 1984 – Blue Light
- 1984 – Love on the Air
- 1985 – Lie for a Lie (Nick Mason e Rick Fenn featuring David Gilmour)
- 2006 – On an Island
- 2006 – Smile
- 2006 – Arnold Layne
- 2009 – Chicago/Change the World
- 2015 – Rattle That Lock
- 2015 – Today
- 2015 – Faces of Stone
- 2016 – In Any Tongue
- 2020 – Yes, I Have Ghosts
- 2024 – The Piper's Call
- 2024 – Between Two Points
- 2024 – Dark and Velvet Nights
Con i Pink Floyd
[modifica | modifica wikitesto]- 1968 – A Saucerful of Secrets
- 1969 – More
- 1969 – Ummagumma
- 1970 – Atom Heart Mother
- 1971 – Meddle
- 1972 – Obscured by Clouds
- 1973 – The Dark Side of the Moon
- 1975 – Wish You Were Here
- 1977 – Animals
- 1979 – The Wall
- 1983 – The Final Cut
- 1987 – A Momentary Lapse of Reason
- 1994 – The Division Bell
- 2014 – The Endless River
Con gli Arcadia
[modifica | modifica wikitesto]- 1985 – So Red the Rose
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1984 – David Gilmour Live 1984
- 2002 – David Gilmour in Concert
- 2007 – Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall
- 2008 – Live in Gdańsk
- 2017 – Live at Pompeii
Collaborazioni e opere con altri artisti
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Artista | Album / Opera |
---|---|---|
1970 | Syd Barrett | The Madcap Laughs |
Syd Barrett | Barrett | |
Ron Geesin & Roger Waters | Give Birth to a Smile da Music from the Body | |
1974 | Unicorn | Blue Pine Trees |
1975 | Roy Harper | The Game da HQ |
1978 | Kate Bush | Produttore di due tracce dell'album The Kick Inside |
1979 | Wings | Back to the Egg |
1980 | Roy Harper | Playing Games, You (The Game Part II), Old Faces, Short and Sweet e True Story dall'album The Unknown Soldier sono attribuite a Harper/Gilmour. Gilmour compare come musicista nell'album. |
1982 | Kate Bush | Pull Out The Pin da The Dreaming |
1983 | Atomic Rooster | Headline news |
1984 | Paul McCartney | No More Lonely Nights da Give My Regards to Broad Street |
1985 | Supertramp | Brother Where You Bound |
Bryan Ferry | Is Your Love Strong Enough? da Legend | |
Bryan Ferry | Boys and Girls | |
Bryan Ferry | Live Aid (eseguita con la band di Brian Ferry) | |
Nick Mason & Rick Fenn | Lie for a Lie (voce) da Profiles | |
Pete Townshend | Give Blood e White City Fighting da White City: A Novel. White City Fighting è attribuita a Townshend/Gilmour. | |
Arcadia | So Red the Rose | |
The Dream Academy | Co-produce The Dream Academy | |
Roy Harper & Jimmy Page | Whatever Happened to Jugula?. Hope è attribuita a Harper/Gilmour. | |
1986 | Berlin | Count Three and Pray |
Pete Townshend | chitarra principale in Pete Townshend's Deep End Live! | |
1987 | Dalbello | Immaculate Eyes da She |
1988 | Peter Cetera | You Never Listen To Me da One More Story |
1989 | Kate Bush | Love and Anger e Rocket's Tail da The Sensual World |
Paul McCartney | We Got Married da Flowers in the Dirt | |
Rock Aid Armenia | Smoke on the Water da The Earthquake Album | |
Warren Zevon | Transverse City | |
1990 | Paul Young | Heaven Can Wait da Other Voices |
Roy Harper | Once da Once | |
Sam Brown | Troubled Soul da April Moon | |
Propaganda | Only One Word da 1234 | |
1991 | All About Eve | Are You Lonely e Wishing the Hours Away da Touched by Jesus |
1992 | Elton John | Understanding Women, da The One |
Mica Paris | I Put a Spell on You da Later With Jools Holland | |
1993 | Paul Rodgers | Standing Around Crying da Muddy Water Blues: A Tribute to Muddy Waters |
1996 | The Who | Quadrophenia |
1997 | B. B. King | Cryin' Won't Help You Babe da Deuces Wild |
1999 | Paul McCartney | Run Devil Run |
2001 | The Triumph of Love colonna sonora | Suona la chitarra accompagnato da un'orchestra da camera. |
2003 | Ringo Starr | Ringo Rama |
2004 | Alan Parsons | Return to Tunguska da A Valid Path |
2005 | Vari artisti | Ever Fallen in Love (With Someone You Shouldn't've) |
2010 | The Orb | Metallic Spheres |
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003 viene nominato Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (CBE) per i suoi contributi nel campo della musica.[33]
Il 2009 La Anglia Ruskin University di Cambridge e Chelmsford ha deciso di conferire a David Gilmour la Laurea Honoris Causa per il suo eccezionale contributo alla musica come scrittore, esecutore e innovatore.
— 2003
Nel 2016 diventa cittadino onorario della città di Pompei.[34]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 100 Greatest Guitarists, su Rolling Stone. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
- ^ Nicholas Schaffner, Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, 1ª ed., Harmony, 1991, pp. 221-222, ISBN 0-517-57608-2.
- ^ a b Pink Floyd, boom di vendite compilation, su cinespettacolo.it. URL consultato il 26 febbraio 2009.
- ^ (EN) Scott Colothan, Pink Floyd Snub $150million American Tour, su Gigwise, 5 luglio 2005. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ Il requiem di David Gilmour "I Pink Floyd? Sono finiti", su La Repubblica, 3 febbraio 2006. URL consultato il 26 febbraio 2009.
- ^ (EN) Emma Brockers, Emma Brockes talks to ex-Pink Floyd legend David Gilmour, su The Guardian, 3 marzo 2006. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ (EN) Posizione in classifica di "Arnold Layne", su acharts.us. URL consultato il 26 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2012).
- ^ (EN) Aislinn Simpson, Pink Floyd's Dave Gilmour pays tribute to band's founder Richard Wright, su The Daily Telegraph, 16 settembre 2008. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ (EN) Jacob Stolworthy, Pink Floyd's new album for November release, su The Daily Telegraph, 22 settembre 2014. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ David Gilmour in concerto a Pompei, 45 anni dopo, su la Repubblica, 16 marzo 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ (EN) L'intervista a Phil Taylor, su davidgilmour.musicblog.co.uk. URL consultato il 6 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2007).
- ^ a b c L'"isola" di Gilmour raggiunge la posizione #1 in G.B. [collegamento interrotto], su billboard.com. URL consultato il 27 febbraio 2009.
- ^ Classifica dei singoli in Gran Bretagna [collegamento interrotto], su billboard.com. URL consultato il 27 febbraio 2009.
- ^ (EN) 100 Greatest Guitarists: David Gilmour, su Rolling Stone. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
- ^ La Biografia di David Gilmour, su davidgilmour.com. URL consultato il 4 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2007).
- ^ (EN) On an Island music charts, su acharts.us. URL consultato il 4 dicembre 2007.
- ^ (EN) Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2008).
- ^ David Gilmour (Pink Floyd) ricorda quella notte in un 2 DVD, su side-line.com (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2009).
- ^ Premi Ivor Novello: vincono Winehouse, Radiohead, Gilmour. Plant premia Collins, su Rockol. URL consultato il 2 giugno 2020.
- ^ (EN) Q Awards 2008 Outstanding Contribution, su www2.qawards.co.uk. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
- ^ (EN) David Gilmour: "We Don't Need No Steiner Education", su Waldorf Critics. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
- ^ (EN) Crisis, su crisis.org.uk. URL consultato il 3 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2009).
- ^ (EN) Intrepid Aviation, su brain-damage.co.uk. URL consultato il 13 marzo 2009.
- ^ 100 greatest solos of all time, su guitar.about.com. URL consultato il 9 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) FAQ, su David Gilmour. URL consultato il 9 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2009).
- ^ The White Stratocaster, The White Stratocaster, su Gilmourish. URL consultato il 19 gennaio 2009.
- ^ Telecasters, Telecasters, su Gilmourish. URL consultato il 19 gennaio 2009.
- ^ a b c Slide Guitars, Slide Guitars, su Gilmourish. URL consultato il 19 gennaio 2009.
- ^ (EN) David Gilmour, su Gibson. URL consultato il 30 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).
- ^ a b c d e f Fitch, Vernon: The Pink Floyd Encyclopedia (3rd Edition) 2005
- ^ a b c d Fitch, Vernon and Mahon, Richard: Comfortably Numb. A history of The Wall. Pink Floyd 1978-1981 2006, p. 268
- ^ Sound on Sound, su Giampaolo Noto Blog. URL consultato il 29 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2010).
- ^ (EN) Order of the British Empire, in The London Gazette, supplemento n. 1, n. 56963, 14 luglio 2003, p. B8. URL consultato il 23 settembre 2022.
- ^ Gilmour cittadino onorario di Pompei, su Il Mattino, 5 luglio 2016. URL consultato l'11 luglio 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mark Blake, Pigs Might Fly - The Inside Story of Pink Floyd, Aurum Press Ltd, 2007, ISBN 1-84513-261-0.
- Stefano Bonagura, Il desiderio dei Pink Floyd, Elle U Multimedia, 2003, ISBN 88-7476-205-4.
- Alessandro Bratus, Pink Floyd. 40 anni di suoni e visioni, Editori Riuniti, 2005, ISBN 88-359-5667-6.
- Nick Mason, Inside Out - La prima autobiografia dei Pink Floyd,Rizzoli, 2005, ISBN 88-17-00558-4
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su David Gilmour
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David Gilmour
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su davidgilmour.com.
- David Gilmour (canale), su YouTube.
- (EN) Fred Frommer, David Gilmour, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) David Gilmour, su Goodreads.
- David Gilmour, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) David Gilmour, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) David Gilmour, su Discogs, Zink Media.
- (EN) David Gilmour, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) David Gilmour / David Gilmour (altra versione), su WhoSampled.
- (EN) David Gilmour, su SecondHandSongs.
- (EN) David Gilmour, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) David Gilmour, su Genius.com.
- Registrazioni audiovisive di David Gilmour, su Rai Teche, Rai.
- David Gilmour, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) David Gilmour, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) David Gilmour, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) David Gilmour, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100238496 · ISNI (EN) 0000 0001 1453 2786 · SBN SBNV022504 · Europeana agent/base/61688 · LCCN (EN) no97041632 · GND (DE) 131408003 · BNE (ES) XX1149478 (data) · BNF (FR) cb138944795 (data) · J9U (EN, HE) 987007411006405171 · NSK (HR) 000066792 · CONOR.SI (SL) 23061347 |
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