Indice
Haus des Berliner Verlags
Haus des Berliner Verlags | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Località | Berlino-Mitte |
Indirizzo | Karl-Liebknecht-Straße 27-29 |
Coordinate | 52°31′28.92″N 13°24′43.56″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | 1970-1973 |
Stile | moderno |
Uso | uffici |
Piani | 17 |
Realizzazione | |
Architetto | Karl-Ernst Swora |
Proprietario | Tishman Speyer |
La Haus des Berliner Verlags (letteralmente: “Casa dell'Editrice Berlinese”) è un edificio direzionale di Berlino, posto nelle immediate vicinanze dell'Alexanderplatz. Esso ospita la sede della casa editrice Berliner Verlag e numerosi uffici, fra cui le redazioni dei quotidiani Berliner Zeitung e Berliner Kurier.
L'edificio è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio fu costruito dal 1970 al 1973 nell'ambito del piano di ricostruzione dell'area circostante l'Alexanderplatz; esso venne progettato da un collettivo di architetti guidato da Karl-Ernst Swora.
Nel 1993 il concorso urbanistico per il ridisegno della piazza, vinto dal progetto di Hans Kollhoff e Helga Timmermann ne decise l'abbattimento, insieme ad altri edifici circostanti, e la sua sostituzione con un gruppo di isolati dominati da grattacieli; la realizzazione di questo progetto è stata annullata.
Nel luglio 2015 l'edificio è stato posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[2]
Nel settembre 2018 è stato annunciato un rifacimento della facciata ripristinandone l'aspetto d'origine.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un edificio di 17 piani posto in fregio alla Karl-Liebknecht-Straße, in forma di lama con una lunghezza di 92 metri.
La struttura portante è in calcestruzzo armato; il disegno delle facciate, modificato dopo la riunificazione, si caratterizzava in origine per il contrasto fra le balconate continue in cemento spruzzato e le lesene verticali metalliche.
Alle due estremità sono posti due corpi bassi; quello meridionale ospitava il bar Pressecafé, esteriormente decorato da piastrelle in ceramica dipinta, opera di Willy Neubert. Sopra di esso svetta un'alta colonna pubblicitaria, che riporta il nome dell'editrice e delle maggiori pubblicazioni che vi hanno sede.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Berliner Verlag, su stadtentwicklung.berlin.de. URL consultato il 25 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2018).
- ^ (DE) RBB-online - Die Weltzeituhr steht jetzt unter Denkmalschutz - Auch Haus des Reisens und des Berliner Verlags geschützt Archiviato il 13 luglio 2015 in Internet Archive.
- ^ (DE) Ulrich Paul, Ehemaliges Haus des Berliner Verlages bekommt neue Fassade, in Berliner Zeitung, 10 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Joachim Schulz e Werner Gräber, Architekturführer DDR. Berlin Hauptstadt der Deutschen Demokratischen Republik, 3ª ed., Berlino (Est), VEB Verlag für Bauwesen, 1981, p. 51, ISBN non esistente.
- (DE) Joachim Schulz e Werner Gräber, Berlin. Architektur von Pankow bis Köpenick, 1ª ed., Berlino (Est), VEB Verlag für Bauwesen, 1987, p. 55, ISBN 3-345-00145-4.
- (DE) Anne Holper e Matthias Käther, DDR-Baudenkmale in Berlin, Berlino, VIA Reise Verlag, 2003, p. 15, ISBN 3-935029-09-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Haus des Berliner Verlags
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Senatsverwaltung für Stadtentwicklung und Umwelt - Haus der Berliner Verlage, su stadtentwicklung.berlin.de.