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Civiltà orientale
L'espressione civiltà orientale (anche Oriente o società orientale o mondo orientale) designa la civiltà relativa a un'area geografica e culturale che comprende innanzitutto l'Asia e in senso più esteso, tutti quei paesi extraeuropei che presentano caratteristiche culturali, economiche, commerciali o politiche simili o addirittura comuni, riconducibili soprattutto alla filosofia orientale e alle religioni orientali, oppure al mondo arabo. Comprende quindi una vasta gamma di culture e tradizioni. Il concetto di società orientale viene spesso contrapposto a quello di civiltà occidentale, identificabile invece con l'Europa e con quei paesi che sono stati fortemente colonizzati dalle potenze imperialiste del Vecchio continente.[1]
In tempi antichi nell'Impero romano l'Oriente coincideva invece con la parte che possedeva come lingua comune il greco, cioè tutto lo spazio mediterraneo noto, ad esclusione della dell'Italia e della Spagna.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La storia del mondo orientale è un intricato arazzo di culture, religioni e filosofie che si estendono nel corso dei millenni. La vasta regione geografica nella quale si è sviluppata, è stata il luogo di nascita di alcune delle più antiche e influenti civiltà del mondo intero, come sumeri e babilonesi stanziati in Mesopotamia.[3]
La civiltà cinese è una delle più longeve e continuative della storia umana. Le sue radici risalgono a oltre 5000 anni fa, con le prime dinastie come quella degli Xia e degli Shang, che hanno sviluppato forme di scrittura e importanti tecnologie, come la ceramica e la metallurgia. La dinastia Zhou, che introdusse il concetto del "Mandato del Cielo", legittimando il potere imperiale attraverso una connessione divina. Durante il Periodo degli Stati Combattenti, la Cina conobbe un fiorire del suo pensiero filosofico, dando vita a grandi scuole di pensiero come il Confucianesimo, il Taoismo che con il buddismo (originario del subcontinente indiano) compongono i tre insegnamenti. Queste filosofie hanno influenzato profondamente la cultura e la società cinese, ponendo l'accento su valori come l'armonia, il rispetto per l'autorità e l'importanza della famiglia.[4]
A sud della Cina, l'India ha prodotto una delle più ricche e diversificate tradizioni culturali del mondo. La civiltà dell'Indo, che fiorì intorno al 2500 a.C., è stata una delle prime a sviluppare città pianificate. Con l'arrivo degli indoari e la composizione dei Veda, l'India ha visto l'emergere dell'induismo, una religione complessa che ha influenzato la vita spirituale, culturale e sociale del subcontinente. Nel VI secolo a.C., il buddismo, fondato da Siddhartha Gautama, emerse come una risposta alle rigidità del sistema delle caste in India e delle pratiche rituali. Le dinastie Maurya e Gupta segnarono periodi di grande prosperità e scambio culturale, con il fiorire delle arti, della scienza e della filosofia.[5]
Nel sud-est asiatico, le civiltà come quella Khmer, con Angkor Wat come simbolo della loro grandezza, e i regni di Srivijaya e Majapahit hanno contribuito a una cultura ricca e diversificata, influenzata dal buddismo e dall'induismo, ma anche dalle tradizioni locali. Queste civiltà svilupparono reti commerciali che collegavano l'Asia con il mondo arabo e oltre, favorendo scambi culturali e mercantili.[6]
Nel Medio Oriente, la civiltà islamica ha avuto un impatto profondo e duraturo. Dopo la nascita dell'Islam nel VII secolo, con il profeta Maometto, il mondo arabo si espanse rapidamente, portando con sé la lingua araba, la cultura araba e la nuova religione. Le dinastie come gli Omayyadi e gli Abbasidi portarono a un periodo d'oro in cui la scienza, la matematica, la medicina e la filosofia hanno fiorito, contribuendo significativamente anche alla civiltà occidentale.[7]
Quindi il Giappone, con la sua storia unica, ha sviluppato una peculiare cultura a partire dal Periodo Jomon fino al Periodo Heian e al Periodo Edo. L'influenza cinese è stata significativa, ma il Giappone ha saputo mantenere una propria identità, evidenziata da pratiche come ad esempio il bushido, il codice etico dei samurai.[8]
In sintesi, la civiltà orientale è un mosaico di culture e società, ognuna con le proprie caratteristiche e contributi unici alla storia dell'umanità. Dalla Cina all'India, passando per il sud-est asiatico e il Giappone, fino al Medio Oriente, ogni regione ha intrecciato la propria narrazione con quella delle altre, creando un patrimonio culturale che continua a influenzare il mondo contemporaneo, con una sempre maggior ascendenza sull'Occidente.
Aspetti comuni
[modifica | modifica wikitesto]Le civiltà e le società orientali, pur nella loro straordinaria diversità, condividono alcuni elementi comuni che possono essere analizzati sotto vari punti di vista.
La maggior parte delle civiltà orientali si è sviluppata in aree con risorse idriche abbondanti, come i fiumi Tigri ed Eufrate, il Nilo, l'Indo e il Gange. L'agricoltura è stata la base economica fondamentale, consentendo la crescita di popolazioni e la formazione di città-stato e imperi. L'innovazione agricola, come l'irrigazione, ha influenzato le pratiche culturali e sociali. L'economia agricola ha portato a un surplus alimentare, che ha favorito la specializzazione del lavoro e lo sviluppo di commerci. Le rotte commerciali, come la Via della Seta, hanno facilitato gli scambi culturali e materiali tra le diverse civiltà.[9]
Le religioni orientali, come l'induismo, il buddismo, il taoismo e il confucianesimo, hanno avuto un impatto profondo sulla vita sociale e culturale delle società. La religione ha fornito un sistema di valori e norme che ha influenzato la politica, l'arte e le relazioni interpersonali. Le pratiche religiose, le festività e le cerimonie hanno un ruolo centrale nell'identità culturale e nella coesione sociale. Le tradizioni spirituali spesso riflettono una connessione profonda con la natura, il ciclo della vita e il culto degli antenati. Un discorso a parte merita l'islam, il quale differisce per la sua origine semitica, per il suo carattere prettamente monoteista, per la presenza di un testo sacro ben definito; elementi che inducono gli studiosi a non inserirlo tra le religioni orientali.[10]
Molte civiltà orientali hanno sviluppato sistemi gerarchici tradizionali come nella cultura giapponese, o delle vere e proprie caste come nel caso della società indiana. Questi sistemi hanno influenzato l'accesso alle risorse, all'istruzione e alle opportunità economiche. Le gerarchie sociali sono spesso giustificate da credenze religiose e culturali, creando una stratificazione che può resistere al cambiamento nel tempo. Tuttavia le dinamiche sociali sono anche soggette a trasformazioni, soprattutto in contesti moderni.[11][12]
La famiglia è un'unità sociale fondamentale nelle società orientali. La maggior parte delle culture dell'Oriente valorizza le relazioni familiari e il rispetto per gli anziani, influenzando le strutture sociali e le pratiche quotidiane. Le comunità spesso ruotano attorno a legami familiari stabili, contribuendo a un forte senso di appartenenza e responsabilità collettiva. Le tradizioni e le pratiche culturali vengono trasmesse di generazione in generazione.[13]
Le tradizioni filosofiche, come il confucianesimo, il buddismo e molte altre, hanno plasmato il modo di pensare e di vivere delle società orientali. Queste scuole di pensiero hanno influenzato le norme etiche, le pratiche politiche e le relazioni sociali. La filosofia orientale tende a enfatizzare l'armonia, l'equilibrio e la ricerca della saggezza interiore, promuovendo una visione del mondo più integrata rispetto a quella spesso più analitica delle filosofie occidentali.[14]
- Arte:
Le arti, comprese la calligrafia, la pittura, la musica e la danza, sono elementi fondamentali delle culture orientali. Queste forme artistiche spesso riflettono valori spirituali e sociali, e sono utilizzate per esprimere emozioni e raccontare storie. Le arti hanno anche un ruolo nella trasmissione della storia e delle tradizioni culturali, utilizzando simbolismi che possono variare notevolmente da una civiltà all'altra. Gli esempi più iconici si hanno in India, Cina, Giappone e Indonesia, ma ogni paese ha le sue peculiarità.[15]
Differenze con l'Occidente
[modifica | modifica wikitesto]La civiltà orientale e quella occidentale presentano una serie di differenze fondamentali che si riflettono in vari aspetti della cultura, della filosofia, della religione e della società. Uno dei principali elementi distintivi è la concezione del sé e della comunità. Nelle culture orientali, come quelle cinese e giapponese, c'è una forte enfasi sul collettivismo, dove l'individuo è spesso visto come parte di un piano più grande, come la famiglia o la comunità. In contrapposizione, le civiltà occidentali, influenzate dal pensiero greco e romano, tendono a valorizzare l'individualismo, enfatizzando l'autonomia e i diritti personali. Dal punto di vista filosofico, l'Occidente ha tradizionalmente privilegiato il razionalismo e l'analisi logica, con figure come Socrate, Platone e Immanuel Kant che hanno influenzato profondamente il pensiero critico.[16]
Al contrario molte filosofie orientali come il buddismo e il taoismo, pongono l'accento sull'intuizione, sull'armonia e sull'equilibrio con la natura. Religiosamente, le civiltà orientali sono spesso politeiste o animiste, con una forte connessione tra spiritualità e vita quotidiana, come si vede nelle pratiche del confucianesimo e dell’induismo. Al contrario l'Occidente è stato dominato dal monoteismo, in particolare dal cristianesimo, che ha plasmato profondamente le sue istituzioni e valori morali.[17] Infine, sotto il profilo socio-politico, le società orientali possono presentare strutture gerarchiche più rigide, con una tradizione di forte autoritarismo e rispetto per le istituzioni, mentre le società occidentali pur con le loro complessità, soprattutto negli ultimi secoli hanno storicamente promosso ideali di democrazia e partecipazione civica. Queste differenze non sono assolute e ci sono molteplici varianti all'interno di ogni singola civiltà, ma offrono un quadro utile per comprendere le divergenze culturali e sociali tra Oriente e Occidente.[18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il mondo orientale, su treccani.it.
- ^ L'Oriente nel mondo antico, su silvanapoli.it.
- ^ Popoli della Mesopotamia, su fattiperlastoria.it.
- ^ Civiltà cinese, su storiafacile.net.
- ^ Civiltà dell'India, su luckyjor.org.
- ^ Asia sud-orientale, su prontechesiviaggia.com.
- ^ Civiltà islamica, su treccani.it.
- ^ Società del Sol Levante, su sociologicamente.it.
- ^ Sviluppo agricolo, su treccani.it.
- ^ Religioni orientali e spiritualità, su centodieci.it.
- ^ Gerarchia sociale in Giappone, su apidimandeville.blogspot.com.
- ^ Caste indiane, su consciousjourneys.com.
- ^ La famiglia in Oriente, su italia-asia.it.
- ^ Filosofie orientali, su raicultura.it.
- ^ Arte in Oriente, su spuntisullarte.wordpress.com.
- ^ Pensiero orientale e occidentale a confronto, su philodive.com.
- ^ Differenze religiose, su indiscreto.org.
- ^ Due modelli sociali e politici diversi, su ilcaffegeopolitico.net.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arte orientale
- Buddismo nel mondo
- Civiltà occidentale
- Cultura araba
- Dialogo di civiltà
- Emisfero orientale
- Filosofie orientali
- Grande India
- Induismo nel mondo
- Orientalismo
- Panasiatismo
- Religioni in Asia
- Sinosfera
Altri progetti
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