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Germano Prendaglio
Germano Prendaglio (Villafranca di Verona, 15 agosto 1735 – Verona, 21 maggio 1809) è stato un pittore e miniatore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Noto come Germano da Castel Goffredo,[1][2] frequentò a Verona la scuola del pittore Giambettino Cignaroli affinché apprendesse l'arte del dipingere.[3] Alla morte del maestro nel 1770, ritornò al paese natale, continuando gli studi come autodidatta, specializzandosi sia nell'affresco che nella pittura ad olio.[3]
Si trasferì a Castel Goffredo, al tempo nel Bresciano, ove si trattenne per alcuni anni.[3] Qui apprese da un frate cappuccino l'arte della miniatura su pergamena,[3] ispirandosi al famoso miniatore veronese Girolamo dai Libri.[4] Ritornato a Verona, continuò nell'arte di miniatore e fu aggregato all'Accademia di pittura fino al 1802.[3]
Morì a Verona nel 1809.[3] Villafranca, sua città natale, ha dedicato al pittore una via.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ultima Cena, pala d'altare, olio su tela, Chiesa di San Bernardino, Acquafredda[1][2][6]
- Angeli e Passione del Salvatore, affreschi, Chiesa del Cristo al Castello, Villafranca di Verona[7]
- Divin Redentore, affresco, Chiesa di San Pietro Apostolo, Valeggio sul Mincio[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Enciclopedia Bresciana. Acquafredda.
- ^ a b Brixia Sacra. Memorie storiche della Diocesi di Brescia, p. 301.
- ^ a b c d e f g Zannandreis-Biadego, pp. 463-465.
- ^ Villafranca di Verona. Storia e immagini della comunità, p. 264.
- ^ Via Germano Prendaglio.
- ^ Virginio Prandini, Un Paese di confine. Acquafredda nei secoli, Carpenedolo, 2011.
- ^ La Sacrestia della chiesetta del Cristo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Diego Zannandreis, Giuseppe Biadego, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona, G. Franchini, 1891.