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Rogazionisti del Cuore di Gesù
I Rogazionisti del Cuore di Gesù (in latino Congregatio Rogationistarum a Corde Iesu) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti semplicemente Rogazionisti, pospongono al loro nome la sigla R.C.I.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata a Messina da Annibale Maria Di Francia (1851–1927). Ordinato sacerdote nel 1878, iniziò a dedicarsi assiduamente all'apostolato tra gli abitanti del quartiere messinese delle case Avignone, una delle zone più degradate e malsane della città, che aveva già avuto modo di conoscere da diacono: si impegnò a migliorare le condizioni morali e materiali della popolazione introducendo scuole e organizzando riunioni di catechismo.[2]
Aprì anche un orfanotrofio femminile (1882) e poi uno maschile (1883). Si rivolse a diverse congregazioni religiose invitandole ad assumere la direzione delle sue opere, ma ottenne solo rifiuti: Di Francia decise allora di iniziare un nuovo istituto e nel 1889 accolse i primi giovani che aspiravano a divenire sacerdoti.[2]
Il 16 maggio 1897 i primi collaboratori laici di Di Francia presero l'abito religioso e il 15 settembre 1901 il fondatore scelse per i suoi religiosi il nome di "rogazionisti",[2] dalla parola latina Rogate (tratto dalla frase evangelica Rogate [...] Dominum messis ut mittat operarios in messem suam),[3] cioè "cercate", "chiedete" (Pregate [...] il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!): il loro scopo principale doveva essere quello di pregare per le vocazioni e di propagare questo spirito di preghiera.[4]
La congregazione dei rogazionisti venne intitolata al Sacro Cuore di Gesù, dedicata a Maria Immacolata e posta sotto il patrocinio dei santi Apostoli, Michele, Giuseppe e Antonio di Padova,[4] che diede il nome agli orfanotrofi gestiti dai religiosi dell'istituto (Antoniani).[5]
Il terremoto che colpì Messina nel 1908 danneggiò le strutture della congregazione ma spinse i rogazionisti ad estendere la loro opera anche in altre zone d'Italia: nel 1909 venne aperto un orfanotrofio a Oria, in Puglia. Un ulteriore duro colpo venne inferto al giovane istituto dallo scoppio della prima guerra mondiale, durante la quale persero la vita anche religiosi rogazionisti.[6]
L'arcivescovo di Messina, Angelo Paino, approvò la congregazione a livello diocesano il 6 agosto 1926 e il 15 febbraio 1958 i rogazionisti ricevettero il pontificio decreto di lode.[4]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]L'abito dei rogazionisti è quello del clero secolare. Le loro finalità sono la preghiera per le vocazioni e la propagazione di tale spirito di preghiera; l'educazione e la santificazione dei giovani, specialmente di quelli abbandonati; il soccorso ai poveri.[4] Gestiscono centri di spiritualità e di orientamento vocazionale, scuole, istituti educativi e centri di formazioni professionale; pubblicano e diffondono libri, periodici e riviste, soprattutto per sensibilizzare alla preghiera per le vocazioni.[7]
Esiste pure il ramo femminile delle Figlie del Divino Zelo.[8]
Sono presenti in Europa (Albania, Italia, Polonia, Spagna), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Paraguay, Stati Uniti d'America), in Africa (Camerun, Ruanda), in Asia (Corea del Sud, Filippine, India, Vietnam), e in Papua Nuova Guinea;[9] la sede generalizia è sulla via Tuscolana a Roma.[1]
Alla fine del 2008 l'istituto contava 70 case e 420 membri, 278 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1459.
- ^ a b c F. Campanale, DIP, vol. VII (1983), col. 1884.
- ^ Matteo, Mt 9,38, su laparola.net..
- ^ a b c d F. Campanale, DIP, vol. VII (1983), col. 1882.
- ^ G. Loparco, in G. Schwaiger, op. cit., p. 395.
- ^ F. Campanale, DIP, vol. VII (1983), col. 1885.
- ^ G. Loparco, in G. Schwaiger, op. cit., pp. 395-396.
- ^ F. Campanale, DIP, vol. III (1976), coll. 1580-1581.
- ^ Rogazionisti del Cuore di Gesù, su difrancia.net. URL consultato il 20 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2008).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
- Georg Schwaiger, La vita religiosa dalle origini ai nostri giorni, San Paolo, Milano 1997. ISBN 978-88-215-3345-7.
Altri progetti
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