Indice
Santa Gladys
Santa Gladys | |
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Santa Gladys in una vetrata dipinta (St Martin's Parish Church,[1] Caerphilly) | |
Nascita | circa 460 |
Morte | circa 500 o 523 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa anglicana |
Santuario principale | Pencarn Gelligaer (distrutto) |
Ricorrenza | 29 marzo |
Patrono di | Newport, Gelligaer |
Santa Gladys (o Saint Gwladys ferch Brychan) (in latino: Claudia) fu una regina del Galles, moglie di San Gwynllyw Milwr [2], nonché una delle famose figlie sante del re Brychan [3] di Brycheiniog. Fu anche la madre di uno dei santi gallesi più riveriti, san Cadog Ddoeth "il Saggio".
Visse a cavallo tra il V e il VI secolo.
Storia tradizionale
[modifica | modifica wikitesto]Le vite medievali di san Cadoc (circa 1100) scritta da Lifris [4] e san Gwynllyw (circa 1120) [5] riportano dettagli leggendari di questa santa, benché tali particolari sovente siano discrepanti.
Per metà irlandese, è —fra i figli di Brychan— quella su cui possediamo più informazioni. La sua bellezza le valse l'ammirazione di re Gwynllyw di Gwynllwg nel Galles meridionale.
- Secondo La vita di san Cadoc (circa 1100), quando il padre di lei non permise il loro matrimonio, Gwynllyw accompagnato da 300 uomini la rapì da Talgarth.[6] Scoppiò un'aspra battaglia che cessò solo per l'intervento di re Artù, sir Kay e Bedivere che appoggiarono la fazione di Gwynllyw in battaglia. Questo avvenne soltanto dopo che Kay riuscì a convincere Artù a non rapire egli stesso la splendida Gladys. Questa storia di rapimento ha degli elementi comuni alla leggenda nota come Culhwch ac Olwen [7] e ad altre storie arturiane, che ne attestano pertanto l'appartenenza culturale all'universo bardo. È inoltre il più antico riferimento ad Artù nella biografia tradizionale di un qualche santo.
- Secondo La vita di Gwynllyw questa battaglia non ebbe mai luogo, ed il matrimonio fu concluso pacificamente.
Gladys ebbe presto un figlio, il famoso san Cadoc, e poi altri figli (che furono pure proclamati santi): Cynidr, Bugi, Cyfyw, Maches, Glywys II e Egwine.
Fu per impulso di Cadoc e Gkadys che Gwynllyw fu indotto a desistere dalla sua vita di violenza, ed a cercare perdono per i suoi peccati. Una visione lo portò a trovare un eremo dove oggi sorge Stow Hill [8] a Newport, Galles del sud. Gladys accompagnò Gwynllyw in una vita da eremiti, e per un periodo vissero assieme a Stow Hill, praticando digiuni, dieta vegetariana, e bagnandosi nelle fredde acque dell'Usk per dimostrare la loro devozione.
Poi si separarono e Santa Gladys fondò il suo eremo a Pencarn in Bassaleg, presso Newport; si suppone che il luogo possa essere vicino a Pont Ebbw.[4] Mentre soggiornava lì si bagnava nel fiume Ebbw,[9] ed il Lady's Well (Pozzo della Signora) di Tredegar [10] potrebbe esserle stato dedicato. Si è avanzata l'ipotesi che la chiesa di san Basilio Magno in Bassaleg fosse originariamente stata eretta in suo onore.
Più tardi, su insistenza di Cadoc, se ne andò ancora più lontano, a Capel Wladus in Gelligaer.[11] Oggi la sua chiesa principale è St. Gwladys, Bargoed.[12]
C'è una sua ipotetica sepoltura a Pont Ebbw.[13]
Sempre a Bargoed [14] è stata istituita una scuola che ricorda santa Gladys.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Parish of Caerphilly - St Martins, St Catherines and St Andrews.
- ^ Gwynllyw on National Library of Wales, su yba.llgc.org.uk. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2012).
- ^ Brychan of Brecknock.
- ^ a b Lifris, 'Vita sancti Cadoci', Vitae sanctorum Britanniae et genealogiae, ed. and trans. A. M. Wade-Evans (1944), 24–141
- ^ 'Vita sancti Gundleii', Vitae sanctorum Britanniae et genealogiae, ed. A. W. Wade-Evans (1944), 172–93
- ^ Talgarth and District Historical Society, su talgarthanddistricthistoricalsociety.co.uk. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2011).
- ^ bbc.co.uk - Wales - History.
- ^ Medieval Newport - Stow Hill, su newportpast.com. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2010).
- ^ A picture of the Ebbw River (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
- ^ Tredegar town website. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2021).
- ^ EBK: St. Gwladys of Brycheiniog, su earlybritishkingdoms.com. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010).
- ^ Bargoed and Deri w Brithdir — Parish Control (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2009).
- ^ Supposed Burial place of St Gwladys. Pont Ebbw, Newport, su newportpast.com. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2012).
- ^ www.geography.co.uk : photos of Bargoed and surrounding area.
- ^ St Gwladys Bargoed School Website, su stgwladysbargoed.com. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2011).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Santa Gladys, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.