Indice
Lampyridae
I Lampiridi (Lampyridae Latreille, 1817) sono una piccola famiglia di coleotteri diffusa in tutto il mondo con circa 2000 specie, comunemente chiamate lucciole.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]I Lampiridi sono caratterizzati da tegumenti morbidi, pronoto ricoprente più o meno completamente il capo, grandi occhi sferici e zampe corte.
Tutte le specie sono caratterizzate da atterismo più o meno spinto, fatto che dona loro un aspetto larviforme. Questa caratteristica è generalmente presente nelle femmine, ma talvolta anche nei maschi di alcuni generi (Phosphaenus).
Tutte le specie, sia allo stadio di larva che di adulto, sono inoltre caratterizzate dalla capacità di produrre luce da uno o più segmenti addominali, da cui il nome della famiglia. A tale fenomeno è stato dato di nome di bioluminescenza.
I maschi alati delle specie europee sono generalmente caratterizzati da colori smorti, gialli o rossi sul pronoto e bruni o neri sulle elitre.
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Le larve dei Lampiridi sono caratterizzate, come gli adulti, da un pronoto che ricopre più o meno completamente il capo.
Sono di colore scuro, completamente nere (Phosphaenus), nere a macchie rosa (Lampyris) oppure brune a macchie gialle (Lamprohiza).
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Uova
[modifica | modifica wikitesto]Caratteristica comune a tutti i coleotteri e quindi anche ai Lampiridi è l'olometabolia. Le uova dei Lampiridi sono sferiche ed incolori, vengono deposte sotto i sassi o in luoghi umidi. Una particolarità delle uova di questa famiglia è che conservano per qualche tempo la bioluminescenza.[1]
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Le larve dei lampiridi sono attive durante la notte, ma possono essere rinvenute anche durante il giorno. Si nutrono di gasteropodi polmonati, per cui sono estremamente rare o addirittura scomparse dalle zone agricole in cui si utilizzano regolarmente lumachicidi. Inoltre le lucciole stanno scomparendo dalle zone industrializzate e abitate a causa delle troppe luci presenti che non permettono alle lucciole di "incontrarsi" e quindi di riprodursi, ma anche a causa dei concimi chimici, che rendono difficile il loro nutrimento, e dell'inquinamento.
Adulto
[modifica | modifica wikitesto]Diversamente dalle larve, per quanto riguarda gli adulti dei Lampiridi, i maschi pare non si nutrano, nonostante abbiano apparato boccale completo, le femmine pare siano fitofaghe.[senza fonte] Alcune specie tropicali si nutrono di diversi insetti e talora persino dei loro simili.
Entomologi americani hanno potuto constatare che alcune femmine del genere Photuris sono in grado di modificare la frequenza e la luminosità della propria luce, in modo da simulare la luce delle femmine di altre specie di lampiridi, attirarne i maschi e poi divorarli[2].
Bioluminescenza
[modifica | modifica wikitesto]La luce emessa da questi insetti è dovuta all'ossidazione del substrato fotogeno luciferina ad ossiluciferina, che avviene in presenza di ossigeno grazie alla catalisi operata dall'enzima luciferasi.
Alcuni segmenti addominali, generalmente gli ultimi, sono trasparenti sul lato ventrale e riccamente percorsi da trachee e tracheidi che conducono l'ossigeno necessario alla reazione di ossidazione. Regolando il flusso dell'aria l'insetto può regolare la frequenza del lampeggiamento.
Si tratta di una luce fredda, la cui lunghezza d'onda oscilla fra i 500 ed i 650 nanometri. L'intensità invece varia a seconda delle specie.
L'emissione luminosa è presente sia negli adulti che nelle larve. Negli adulti la funzione è collegata all'accoppiamento: i maschi, infatti, emettono segnali ritmici luminosi, cercando di attirare l'attenzione delle femmine, che a loro volta emettono luce a ritmi differenti.
Anche le uova sono luminescenti.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Lampyridae comprende le seguenti sottofamiglie e tribù:[3]
- Sottofamiglia Psilocladinae McDermott, 1964
- Sottofamiglia Amydetinae Olivier, 1907
- Sottofamiglia Lamprohizinae Kazantsev, 2010
- Sottofamiglia Lampyrinae Rafinesque, 1815
- Tribù Cratomorphini Green, 1948
- Tribù Lamprocerini Olivier, 1907
- Tribù Lamprohizini Kazantsev, 2010
- Tribù Lampyrini Rafinesque, 1815
- Tribù Lucidotini Lacordaire, 1857
- Tribù Pleotomini Summers, 1874
- Sottofamiglia Luciolinae Lacordaire, 1857
- Sottofamiglia Photurinae Lacordaire, 1857
Specie in Europa
[modifica | modifica wikitesto]In Europa sono presenti le seguenti specie:[4]
- sottofamiglia Luciolinae (caratterizzata dal pronoto che non ricopre interamente la testa e lascia scoperti gli occhi)
- tribù Luciolini
- genere Lampyroidea - presente nella penisola Balcanica
- genere Luciola
- Luciola italica (Linnaeus, 1767) - presente in Italia
- Luciola lusitanica (Charpentier, 1825) - presente in Italia
- Luciola novaki Muller, 1946 - presente nei Balcani occidentali
- tribù Luciolini
- sottofamiglia Lampyrinae (caratterizzata dal pronoto che ricopre interamente il capo)
- tribù Lampyrini
- genere Lampyris (7-8 specie in Italia)
- Lampyris ambigena
- Lampyris angustula
- Lampyris brutia
- Lampyris fuscata
- Lampyris germariensis
- Lampyris hellenica
- Lampyris lareynii
- Lampyris monticola
- Lampyris noctiluca Linnaeus, 1767 - presente in Italia
- Lampyris pallida
- Lampyris pseudozenkeri
- Lampyris raymondi
- Lampyris sardiniae Geisthardt, 1987 - endemica della Sardegna
- Lampyris zenkeri
- genere Nyctophila (3 specie in Italia)
- genere Pelania
- Pelania mauritanica (Linnaeus, 1767)
- genere Lampyris (7-8 specie in Italia)
- tribù Lamprohizini
- tribù Lucidotini
- tribù Lampyrini
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Mondo Della Natura, collana Enciclopedia Motta di Scienze Naturali, Federico Motta, p. 616 Lamellibranchi-Lampridi.
- ^ Milne L. J. & Milne M., I mondi degli insetti, Milano, Rizzoli, 1983, p. 363.
- ^ (EN) Bouchard P. et al, Family-group names in Coleoptera (Insecta), in ZooKeys, vol. 88, 2011, pp. 1-972, DOI:10.3897/zookeys.88.807.
- ^ (EN) Taxon details: Lampyridae, in Fauna Europaea version 2.6.2, Fauna Europaea Web Service, 2013. URL consultato il 3 gennaio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sulla lucciola
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «lucciola»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lampyridae
- Wikispecies contiene informazioni su Lampyridae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) firefly, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Lampyridae, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | NDL (EN, JA) 00563550 |
---|