Indice
Servizio ferroviario metropolitano di Salerno
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Un Minuetto in sosta alla fermata "Stadio Arechi" | |||
Tipo | servizio ferroviario metropolitano | ||
Stati | Italia | ||
Città | Salerno | ||
Inizio | Salerno | ||
Fine | Arechi | ||
Apertura | 2013 | ||
Linee impiegate | Napoli-Battipaglia | ||
Gestore | Trenitalia | ||
Mezzi utilizzati | ALe 501/ALe 502 "Minuetto" | ||
N. stazioni e fermate | 6 | ||
Lunghezza | 5,663 km | ||
Distanza media tra stazioni | 1133 m | ||
Tempo di percorrenza | 19 min | ||
Velocità media | 30 km/h | ||
Trasporto pubblico | |||
Il servizio ferroviario metropolitano di Salerno è un servizio ferroviario urbano che serve la città di Salerno lungo l'asse est-ovest, dalla stazione centrale fino allo Stadio Arechi e all’Ospedale Ruggi. I treni percorrono una linea ferroviaria dedicata, lunga circa sei chilometri, a binario unico e in affiancamento alla ferrovia Ferrovia Napoli-Battipaglia, e con 6 fermate urbane (Salerno, Torrione, Pastena, Mercatello, Arbostella e Stadio Arechi). L’infrastruttura è gestita da RFI, mentre il servizio è svolto da Trenitalia, secondo quanto previsto dal contratto di servizio stipulato con la Regione Campania.
È in costruzione il prolungamento della linea dall’attuale capolinea, Stadio Arechi, fino all’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano, con la costruzione di ulteriori 9 km di linea e 5 nuove fermate/stazioni: 2 nel territorio di Salerno e 3 in quello di Pontecagnano[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'idea di un servizio urbano da connettere a quello regionale risale agli anni ottanta, quando il CIPE autorizzò il finanziamento per l'infrastruttura richiesto dal Ministero per le aree urbane. Il 9 maggio 1996 venne firmato un accordo quadro tra i diversi enti coinvolti. Successivi accordi risalgono al 18 dicembre 2001, al 31 ottobre 2002 e al 29 dicembre 2004[2].
La delibera del CIPE è la numero 74 del 23 aprile 1997 che stanzia 75 miliardi di lire ai sensi della legge 144 del 1995 a favore delle aree depresse e 5 miliardi tramite un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti erogato al comune di Salerno. Il progetto vi era denominato sistema ferroviario di tipo metropolitano della conurbazione salernitana.[2]
Nel dicembre 1999 iniziano i lavori a cura dell'ATI tra la Mattioli SpA e la Perilli Sme Impianti in seguito a gara pubblica con il criterio del massimo ribasso e delibera numero 1161 del comune di Salerno. La durata dei lavori prevista era di 700 giorni, con la previsione dell'entrata in servizio per il 1º maggio 2002.
Nel maggio 2001 il Comune di Salerno erogò un finanziamento di ulteriori 3 miliardi di lire a causa della precedente sospensione dei lavori.
Nel settembre 2002 fu inaugurata la stazione di Duomo-Via Vernieri, utilizzata dai treni regionali della relazione Napoli-Salerno. Nel novembre 2004 i lavori ripresero dopo una sospensione a causa di problemi economici e il 18 novembre viene firmato un protocollo d'intesa tra Regione, Comune e RFI, stanziando ulteriori 15 milioni per adeguare gli impianti tecnologici agli standard RFI[3]; contestualmente, il medesimo ente si impegnò a finanziare con 8 milioni di euro la stazione di via Monti e le barriere fonoassorbenti.
Il 17 marzo 2008 fu firmato un nuovo accordo tra Comune di Salerno, Regione, Provincia, RFI e Comune di Pontecagnano, in base al quale si decise che i lavori nella stazione centrale di Salerno e quelli per il prolungamento fino a Pontecagnano dalla stazione Arechi sarebbero stati eseguiti da RFI. Furono inoltre riconosciute all'ATI riserve per ulteriori 9 milioni di euro per il completamento, previsto per giugno 2009, della tratta stazione centrale-stadio Arechi.[4]
Nel gennaio 2010 l'infrastruttura già realizzata venne ceduta dal Comune a RFI in seguito a un accordo già firmato nel 1999;[2][5] l'intesa istituzionale per la gestione di tale infrastruttura fu stipulata il 3 dicembre[6] in seguito a delibera comunale 894 del 30 luglio 2010.[2] Nel frattempo, il 26 febbraio, la Regione Campania aveva stipulato il contratto di servizio con Trenitalia; il 6 dicembre, tuttavia, la nuova Giunta regionale nel frattempo subentrata annullò la delibera del 26 febbraio 2010 per mancanza della copertura finanziaria, rinviando a data da destinarsi l'inizio del servizio.[7]
Il 29 aprile 2011 la Regione annunciò di non poter finanziare il servizio a causa degli elevati costi di gestione in relazione ai passeggeri previsti,[8] imponendo una rimodulazione dell'offerta di trasporto prevista con corse ogni 60 minuti.[9]
Il 30 aprile 2012 è stato redatto il verbale di ultimazione dei lavori dell'infrastruttura cittadina.
Nel mese di dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti diede il via libera alla cosiddetta "metropolitana di Salerno", approvando il relativo accordo di programma[2] e un finanziamento di 9 milioni di euro. Nel medesimo periodo l'Eav, per conto della Regione Campania, sottoscrisse il protocollo d'intesa per l'inserimento della metropolitana del capoluogo nel sistema del ferro campano, passo indispensabile per poter attivare l'infrastruttura e consentire il completamento alcuni interventi sugli impianti di sicurezza. Il 6 giugno 2013 è stato firmato il protocollo d'intesa tra Comune di Salerno, RFI, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Campania in cui le parti si sono impegnate a far partire il servizio entro il 1º novembre 2013.[10]
Nel luglio 2013 sono iniziati i lavori di ripristino delle stazioni e della linea per un importo di circa 1 milione di euro.
Il 23 settembre 2013, al termine dei lavori di ripristino delle stazioni, è stato eseguito il viaggio inaugurale dimostrativo,[11] mentre il 4 novembre la linea è entrata in funzione.[12]
Il 1º aprile 2014 il servizio venne sospeso per carenza di fondi gestionali,[13][14] e riattivato il 22 giugno 2014 grazie ad un accordo tra Trenitalia e Regione Campania.[15][16]
Infrastruttura
[modifica | modifica wikitesto]Tratta | Inaugurazione | Lunghezza | Fermate/stazioni | Tempo di percorrenza | Velocità media |
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Stazione Centrale - Stadio Arechi | 4 novembre 2013 | 5,663 km | 6 | 19 min | 30 km/h |
L'infrastruttura è classificata come linea ferroviaria, atta a svolgere un servizio ferroviario urbano per la città di Salerno[17]: tuttavia, sia nei documenti relativi alla linea, sia nei giornali locali, è definita anche “metropolitana”, “metropolitana leggera" o "metropolitana di superficie”, nonostante l'infrastruttura non presenti le caratteristiche tecniche di una metropolitana tradizionale.[18]
La linea è costituita da un binario indipendente, lungo 5,663 km e costruito ex novo parallelamente al binario dispari della ferrovia Napoli-Battipaglia, e da 5 fermate/stazioni (oltre alla stazione di Salerno), tutte situate nei confini comunali della città di Salerno e costruite appositamente per svolgere tale servizio: Torrione, Pastena, Mercatello, Arbostella e Stadio Arechi. Nello specifico, le fermate di Pastena e Arbostella sono dotate di un solo binario, mentre le stazioni di Mercatello e di Arechi sono dotate di due binari: la stazione di Torrione, invece, è dotata di un secondo binario non collegato all’infrastruttura. Nella stazione di Salerno, il servizio utilizza in maniera esclusiva il binario 7 Sud, presso il quale la cartellonista di stazione è stata modificata rispetto a quella già presente in stazione, con l’aggiunta della dicitura “Stazione Centrale”.
Tutte le fermate/stazioni sono segnalate da una palina con la sigla “M” su sfondo rosso.
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio è svolto, tra la stazione di Salerno e quella di Arechi, dalle 6:00 alle 22:35 nei giorni feriali, tramite 33 coppie di treni, mentre nei giorni festivi è svolto dalle 6:30 alle 22:35, con 29 coppie di treni, e prevede, in entrambe le direzioni, un treno ogni 30 minuti, con un tempo di percorrenza che varia dai 17 ai 21 minuti. Gli orari delle corse sono cadenzati per la maggior parte della giornata, ad esclusione delle prime corse del mattino, con partenze, da entrambi i capolinea, ai minuti '05 e '35. In occasione di eventi speciali, il servizio viene potenziato, con l'implementazione di corse aggiuntive oltre l'usuale orario di termine dell'esercizio.
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2001 fu firmato il contratto per la fornitura di tre convogli. La gara, di 9 milioni di euro, aveva quale stazione appaltante l'Ente Autonomo Volturno e fu vinta dalla Alstom, che in quel periodo aveva acquisito la fornitura di numerosi convogli analoghi a Trenitalia e ad altre imprese ferroviarie italiane: si trattava di un'elettromotrice a 3 casse, denominata ALe 501-ALe 502 e soprannominata "Minuetto".[19] Data la maggiore disponibilità di materiale rotabile, in occasione di eventi che richiedono maggiore capienza dei convogli, quali partite di calcio della U.S. Salernitana, concerti presso lo Stadio Arechi e manifestazioni cittadine come Luci d'Artista di Salerno, viene utilizzata una coppia di treni Alstom ETR 425 "Jazz".
Percorso
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per Napoli (storica) / Napoli (LMV) / per Mercato San Severino | |||||
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0+000 Salerno | |||||
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per Battipaglia | |||||
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1+659 Torrione | |||||
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2+667 Pastena | |||||
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3+438 Mercatello | |||||
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4+599 Arbostella | |||||
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5+663 Stadio Arechi | |||||
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7+122 Ospedale | |||||
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8+412 Area ASI - Zona Industriale | |||||
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9+869 Pontecagnano Centro | |||||
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11+783 Sant'Antonio | |||||
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14+652 Pontecagnano Aeroporto |
Progetti futuri
[modifica | modifica wikitesto]Prolungamento ovest: Arechi - Pontecagnano Aeroporto
[modifica | modifica wikitesto]Tratta | Stato | Inaugurazione | Lunghezza | Fermate/stazioni |
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Stadio Arechi - Aeroporto di Pontecagnano | In costruzione | 2026 | 8,989 km | 5 |
Il principale progetto relativo alla linea riguarda il prolungamento dall’attuale capolinea, Stadio Arechi, fino all’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano, situato nel comune di Pontecagnano: è prevista, infatti, la costruzione di ulteriori 8,9 km di linea, sempre a binario unico e in affiancamento alla ferrovia Ferrovia Napoli-Battipaglia, e di 5 nuovi impianti, con lo scopo di servire la zona industriale di Salerno, il comune di Pontecagnano e lo scalo aeroportuale. I nuovi impianti previsti sono: Ospedale, Area ASI - Zona Industriale, Pontecagnano Centro (Stazione di Pontecagnano), Sant’Antonio e Pontecagnano Aeroporto. Ospedale e Area ASI - Zona Industriale saranno semplici fermate, mentre Sant’Antonio e Pontecagnano Aeroporto saranno stazioni: non è prevista, invece, la costruzione di una nuova stazione per servire il centro di Pontecagnano, ma verrà adeguato il binario 1 dell’impianto già esistente, in quanto il binario della linea verrà innestato sul binario dispari della ferrovia Napoli-Battipaglia, in modo tale da servire la stazione. Presso le stazioni di Pontecagnano e di Pontecagnano Aeroporto sarà possibile l’interscambio con la rete regionale e nazionale.[20]
Oltre alla costruzione della nuova tratta, sono previsti ulteriori interventi sulla tratta già operativa, come l’installazione di nuovi impianti tecnologici per la gestione della linea presso la stazione di Mercatello e la conversione della stazione di Arechi da stazione di testa a fermata passante.
Nonostante tale prolungamento sia stato pianificato sin dall’inaugurazione della linea, l’iter per la sua costruzione è iniziato soltanto il 28 dicembre 2022, quando RFI pubblicò la gara da 185 milioni per il completamento della tratta[21]. Tale gara fu aggiudicata il 28 luglio 2023 al raggruppamento d’imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl, R.C.M. Costruzioni, Brancaccio Costruzioni e G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie.[22]
Inoltre, sempre nel 2023 è stato intrapreso l’iter autorizzativo per la realizzazione della fermata ASI, sita nella zona industriale di Salerno ed inizialmente non prevista dal progetto originario.[23]
Nell’autunno del 2023 sono iniziati gli espropri delle aree interessate dall'intervento[24], mentre nell'estate dell'anno successivo è avvenuta la cantierizzazione delle aree relative alla fermata ASI e della zona antistante la stazione di Mercatello: l’inizio effettivo dei lavori è previsto per il mese di settembre 2024.[1][25]
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Ulteriori prolungamenti ipotizzati riguardano il centro storico alto di Salerno e il collegamento diretto con Vietri sul Mare e Cava de' Tirreni, con una stazione intermedia da collocare in via Monti.
A luglio 2019 è stato pubblicato il bando di gara per la progettazione di un collegamento diretto con l'Università degli Studi di Salerno, con l'obiettivo di realizzare una nuova fermata sulla linea ferroviaria Avellino-Salerno, all'altezza del km 14+850 circa, tra le stazioni di Fisciano e Mercato San Severino e da lì proseguire fino al campus con collegamenti pedonali meccanizzati.[26]
Ritrovamenti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Durante i lavori per la metropolitana, presso la stazione di Mercatello, è stata ritrovata una necropoli databile tra il I e il III secolo, con una cinquantina di sepolture sia a inumazione sia a incinerazione, a fossa semplice, alla cappuccina, a cassa di tegole o in anfora.[27]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Aeroporto di Salerno, nuova spinta per la metropolitana: via ai lavori dopo l’estate, su www.ilmattino.it, 14 luglio 2024. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ a b c d e http://www.ferpress.it/wp-content/uploads/2014/04/accordo-su-ferrovia-di-salerno-1.pdf
- ^ La città, su web.tiscalinet.it. URL consultato il 15 luglio 2020.
- ^ le tappe - la Città di Salerno dal 2004.it, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 27 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
- ^ Incontro a Roma per la metropolitana - la Città di Salerno dal 2004.it, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 14 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ Comune di Salerno, su comune.salerno.it. URL consultato il 15 luglio 2020.
- ^ Metropolitana e aeroporto, Vetrella frena - Corriere del Mezzogiorno, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 15 luglio 2020.
- ^ Caldoro frena la Metro di Salerno - Corriere del Mezzogiorno, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 25 gennaio 2024.
- ^ Redazione online, Vetrella chiude ai finanziamenti regionali «Treni ogni ora, questo non è un metrò», su Corriere del Mezzogiorno. URL consultato il 15 luglio 2020.
- ^ C'è la firma, parte la metropolitana, su lacittadisalerno.gelocal.it. URL consultato il 6/6/2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
- ^ Notizia su I Treni, n. 364, novembre 2013, p.4.
- ^ http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=52025
- ^ FOL News - Salerno, in pre-esercizio la Metro, su ferrovie.it. URL consultato il 30 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
- ^ Comunicato su Metrosalerno, su metrosalerno.com. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
- ^ Salerno, l'annuncio di Caldoro: «La metropolitana riapre il 22 giugno», su www.ilmattino.it, 6 giugno 2014. URL consultato il 25 gennaio 2024.
- ^ Salerno: riparte il servizio sulla metropolitana di superficie, su tuttoTRENO Blog, 20 giugno 2014. URL consultato il 25 gennaio 2024.
- ^ Il Ministero dei trasporti dà ragione all'assessore Vetrella., su cityrailways.it. URL consultato il 26 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ UNI 8379
- ^ A tempo di minuetto in Tutto treno n. 173, marzo 2004, p. 14.
- ^ Progetto definitivo del prolungamento della linea ferroviaria convenzionale in ambito metropolitano c.d. "Completamento Metropolitana di Salerno: tratta Arechi-Pontecagnano Aeroporto di Salerno "Costa d'Amalfi", su va.mite.gov.it.
- ^ GRUPPO FS - RFI lancia gara per il prolungamento della metropolitana di Salerno, su www.rfi.it. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Gruppo FS - RFI: Aggiudicata gara per il prolungamento della metropolitana di Salerno, su www.rfi.it. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Redazione, Aeroporto Salerno, De Luca: "Nuove fermate della metropolitana in zona Asi e Pontecagnano", su L'Ora, 6 ottobre 2023. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Prolungamento metropolitana: al via gli espropri a Pontecagnano Faiano, su SalernoToday. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Salerno, aeroporto Costa d'Amalfi: a Mercatello iniziano i lavori per la metro, su www.ilmattino.it, 11 agosto 2024. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Redazione Nuova Irpinia, Ponte pedonale sul Raccordo con tappeti mobili. Così si andrà in treno all’università, su nuovairpinia.it, 28 luglio 2019. URL consultato il 15 gennaio 2021.
- ^ Italo Iasiello, Valeria Moesch, L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania, in Il mondo dell'archeologia, Enciclopedia Treccani, 2004. URL consultato il 13 ottobre 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Salerno
- Stazione marittima di Salerno
- Lungomare Trieste
- Marina d'Arechi
- Porto di Salerno
- Stazione di Salerno
Altri progetti
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