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Tutti per uno (film 1964)
Tutti per uno | |
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I Beatles in una scena del film | |
Titolo originale | A Hard Day's Night |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1964 |
Durata | 87 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,85 : 1 |
Genere | commedia, musicale |
Regia | Richard Lester |
Sceneggiatura | Alun Owen |
Produttore | Walter Shenson |
Casa di produzione | United Artists, Walter Shenson Films, Proscenium Films |
Fotografia | Gilbert Taylor |
Montaggio | John Jympson |
Musiche | The Beatles, George Martin |
Scenografia | Ray Simm |
Costumi | Julie Harris, Dougie Millings |
Trucco | John O'Gorman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Tutti per uno (A Hard Day's Night) è un film del 1964 diretto da Richard Lester.
Il film, prodotto dalla United Artists e distribuito nelle sale cinematografiche britanniche nel luglio del 1964, servì da traino per lanciare l'omonimo album A Hard Day's Night, pubblicato pochi giorni dopo l'uscita della pellicola nelle sale cinematografiche. Fotografato in bianco e nero da Gilbert Taylor, mette in risalto la nascente passione dei fan per quello che è considerato il maggior fenomeno musicale del XX secolo.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]È un film prettamente iconografico costruito intorno al clamoroso successo che i Beatles ebbero fin dal loro esordio: in esso i quattro musicisti di Liverpool vengono seguiti in una serie di esilaranti avventure che fanno da contorno ad una loro esibizione. Durante la loro breve permanenza a Londra per un concerto televisivo sono tormentati continuamente dal nonno di Paul, un anziano signore brillante e scherzoso, che spesso compare nei momenti meno opportuni e addirittura riesce ad allontanare Ringo proprio poche ore prima del concerto. Gli altri tre, John, Paul e George, lo cercano per le strade di Londra e riescono a riportarlo in tempo sul palco per l'esibizione.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo originale di lavorazione era Beatlemania, quello definitivo - A Hard Day's Night - fu suggerito da Ringo Starr al termine di una dura giornata di lavoro;[1]
Il chitarrista Jimmy Page partecipò in qualità di turnista per la colonna sonora del film. Lo si può sentire suonare la chitarra per pochi secondi nella scena in cui Ringo accende una radiolina sul treno prima che un passeggero gliela spenga infastidito. Page suonò anche la chitarra ritmica nel brano Ringo's Theme, versione strumentale riarraggianta da George Martin di This Boy che si può sentire nella scena in cui Ringo girovaga sconsolato per Londra.[2]
Il cantante e batterista dei Genesis Phil Collins, all'epoca ancora adolescente, appare per pochi attimi fra il pubblico del teatro che assiste al concerto.[1][3]
Nonostante facesse il 'nonno' di Paul, l'attore irlandese Wilfrid Brambell aveva solo 52 anni.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Sul mercato italiano fu distribuito in versione doppiata.
Proiezione per il cast
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 luglio 2004, in occasione del quarantesimo anniversario della prima mondiale, una proiezione privata riservata agli attori del cast e alla troupe che partecipò alle riprese del film si è tenuta a Londra per iniziativa del produttore Martin Lewis. A tale proiezione hanno partecipato, fra gli altri, Paul McCartney e gli attori Victor Spinetti, John Junkin e David Janson. In un'intervista ai media McCartney ha rivelato che dall'epoca della prima avvenuta nel 1964 non aveva mai avuto modo di rivedere il film sul grande schermo, ma di essersi limitato a rivederlo in televisione.
Canzoni presenti nel film
[modifica | modifica wikitesto]- A Hard Day's Night
- I Should Have Known Better
- I Wanna Be Your Man
- Don't Bother Me (Harrison)
- All My Loving
- If I Fell, presente in due scene diverse
- Can't Buy Me Love
- And I Love Her
- I'm Happy Just to Dance with You
- This Boy, in arrangiamento strumentale
- Tell Me Why
- She Loves You
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito all'88º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Fonte: Studio Universal.
- ^ ‘A Hard Day’s Night’ … with Jimmy Page?, su somethingelsereviews.com.
- ^ bat115, Phil Collins in A Hard Day's Night, 7 aprile 2013. URL consultato il 26 febbraio 2018.
- ^ (EN) The BFI 100, su bfi.org.uk. URL consultato il 18 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2008).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tutti per uno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lee Pfeiffer, A Hard Day’s Night, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Tutti per uno, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Tutti per uno, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Tutti per uno, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Tutti per uno, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Tutti per uno, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Tutti per uno, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Tutti per uno, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Tutti per uno, su FilmAffinity.
- (EN) Tutti per uno, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Tutti per uno, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Tutti per uno, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Tutti per uno, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Tutti per uno, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 208710834 · GND (DE) 4402866-0 · BNE (ES) XX3854235 (data) · BNF (FR) cb17107338h (data) · J9U (EN, HE) 987007379477205171 |
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