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Tracoma
Tracoma | |
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Riparazione chirurgica della palpebra e della ciglia a causa di tracoma | |
Specialità | infettivologia e oculista |
Eziologia | Chlamydia trachomatis |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 076 |
MeSH | D014141 |
MedlinePlus | 001486 |
eMedicine | 1202088 |
Il tracoma (dal greco antico "occhio ruvido") è un'infezione batterica della congiuntiva e della cornea, causata da Chlamydia trachomatis, un batterio gram negativo intracellulare obbligato. Questi batteri possono essere trasmessi dagli occhi o dal naso di una persona infetta per contatto sia diretto che indiretto, tramite vestiti o insetti che sono stati a contatto con gli occhi o il naso di una persona infetta.
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]A trasferire i batteri di occhio in occhio sono insetti come mosche e moscerini, specialmente in aree con igiene carente e scarsità di acqua potabile. Tra i fattori indiretti vi sono mancanza d'acqua, assenza di bagni, povertà in genere, abbondanza di insetti, prossimità al bestiame e sovrappopolazione. Il tracoma si trasmette più facilmente all'interno delle famiglie a causa della scarsa igiene infantile. È endemico nelle regioni più povere del Nordafrica, Medio Oriente, subcontinente indiano, Australia e Sud-est asiatico e colpisce in particolar modo i bambini tra i tre e i cinque anni.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo sono stati infettati oltre 150 milioni di bambini che rischiano di diventare completamente ciechi.
Sintomi e decorso
[modifica | modifica wikitesto]I primi sintomi sono arrossamento, fotosensibilità, forti bruciori, lacrimazione e gonfiore delle palpebre. In poche settimane i follicoli congiuntivali si infiammano e i vasi capillari invadono la cornea.
Durante il decorso della malattia la rima palpebrale si rivolta verso l'interno della palpebra (entropion), e si ha anche l'inversione delle ciglia (trichiasi). Queste ultime creano per sfregamento lesioni alla cornea via via sempre più gravi e cicatrici che causano distorsione visiva. Questo è molto doloroso e conduce progressivamente alla completa cecità, un handicap particolarmente grave in paesi in via di sviluppo, poiché compromette notevolmente la possibilità di lavorare e di provvedere al proprio sostentamento.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]L'esame microscopico delle lesioni congiuntivali mostra le cellule del batterio; inoltre, si ha una reazione polimorfonucleata (neutrofili) nel plasma e nelle cellule della cornea.
Trattamento
[modifica | modifica wikitesto]Il trattamento d'elezione è l'azitromicina, dose singola orale di 20 mg/kg; oppure si può applicare per 3-4 settimane una pomata oftalmica a base di doxiciclina (una tetraciclina). Nei casi di gravidanza inferiore ai sei mesi o bambini allergici, si somministra per via sistemica eritromicina o sulfamidici. La terapia chirurgica è riservata agli stadi più avanzati della malattia.
Prevenzione
[modifica | modifica wikitesto]La prevenzione consiste nel miglioramento delle condizioni igieniche delle popolazioni colpite, nell'accesso all'acqua pulita e nella lotta contro gli insetti vettori. L'igiene di per sé non è sufficiente, ma è utile se unita ad altre misure, come, ad esempio, evitare contatti diretti tra individui infetti e quelli sani.
Il tracoma si contrasta anche trattando con antibiotici gruppi di persone suscettibili alla malattia perché particolarmente diffusa nella zona.
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2008 risultavano infetti tra 40 e 80 milioni di persone, e tra 1,3 e 8 milioni avevano una cecità permanente dovuta al tracoma.[1][2] La malattia è comune in più di 50 paesi in tutto il mondo.[1] In molte comunità sono più colpiti i bambini e le donne, a causa del loro contatto più stretto con i bambini.[3] Circa 110 milioni di persone vivono in aree endemiche e necessitano di cure, altri 210 milioni risiedono in aree di sospetto tracoma endemico.
Il Ghana, il Messico, l'Arabia Saudita, l'Iran, il Marocco e l'Oman dichiarano di aver eliminato la malattia dal territorio nazionale.[4] L'Australia è l'unico paese sviluppato ad avere ancora casi di tracoma endemico che porta alla cecità; nel 2008 il tracoma risultava endemico in metà delle comunità più remote della nazione.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Burton MJ, Mabey DC, The global burden of trachoma: a review, in Simon Brooker (a cura di), PLoS Negl Trop Dis, vol. 3, n. 10, 2009, pp. e460, DOI:10.1371/journal.pntd.0000460, PMC 2761540, PMID 19859534.
- ^ Trachoma, su who.int, World Health Organization, 2012. URL consultato il 9 dicembre 2012.
- ^ What is Trachoma? International Trachoma Initiative, su trachoma.org (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2010)..
- ^ Elizabeth Farrelly, A shamed nation turns a blind eye, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald, 16 novembre 2009. URL consultato l'11 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2011).
- ^ Eye health in Aboriginal and Torres Strait Islander people, su aihw.gov.au, Australian Institute of Health and Welfare, 2008. URL consultato l'11 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «tracoma»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tracoma
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) trachoma, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Tracoma - Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB Italia onlus, su iapb.it. URL consultato il 14 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2007).
- Vision 2020, su vision2020.org. World Health Organisation (OMS) e IAPB
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 53705 · LCCN (EN) sh85136427 · BNF (FR) cb11962392w (data) · J9U (EN, HE) 987007543835405171 · NDL (EN, JA) 00573287 |
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