Indice
Aglianico del Vulture Superiore riserva
Aglianico del Vulture Superiore riserva | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Resa (uva/ettaro) | 8,0 t |
Resa massima dell'uva | 65% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 13,0% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 13,5% |
Estratto secco netto minimo | 26,0 g/l |
Riconoscimento | |
Tipo | DOCG |
Istituito con decreto del | 30/11/11 |
Gazzetta Ufficiale del | nº 295 del 20 dicembre 2011 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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MiPAAF - Disciplinari di produzione vini[1] |
Aglianico del Vulture Superiore riserva è un vino a DOCG[1] prodotto nei comuni di Rionero in Vulture, Barile, Rapolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, in provincia di Potenza
Vitigni con cui è consentito produrlo
[modifica | modifica wikitesto]- Aglianico del Vulture e/o Aglianico 100%
Tecniche di produzione
[modifica | modifica wikitesto]- Sono idonei solo i vigneti situati a un'altitudine tra i 200 e i 700 metri s.l.m. iscritti in apposito Albo
- Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 3 350 ceppi/ha.
- Le forme di allevamento consentite sono a spalliera ed alberello.
- È vietata ogni pratica di forzatura ed anche l'irrigazione di soccorso.
- Tutte le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate nella zona DOC, ma sono ammesse eccezioni per i comuni limitrofi.
- Richiede un invecchiamento di almeno cinque anni a decorrere dal 1º novembre dell'anno di produzione delle uve di cui almeno 24 mesi in contenitori di legno e 12 mesi in bottiglia.[1]
Caratteristiche organolettiche
[modifica | modifica wikitesto]- colore: rosso rubino intenso tendente al granato, con I'invecchiamento può assumere riflessi aranciati;
- odore: tipico, gradevole ed intenso;
- sapore: secco. giustamente tannico, sapido, persistente, equilibrato ed armonico con l'invecchiamento
- acidità totale minima: 4,5 g/[1]
Informazioni sulla zona geografica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Precedentemente all'attuale disciplinare la DOCG era stata riconosciuta DOC con DPR 18.02.1971. Successivamente, il riconoscimento DOCG con DM 02.08.2010 (G.U. 188 - 13.08.2010) ed ulteriore, per ora ultima, modifica con DM 30.11.2011 (Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP)
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]L'abbinamento più adatto è con gli arrosti, in particolare l'abbacchio al forno, e con i formaggi duri a lunga stagionatura.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Provincia, stagione, volume in ettolitri