Indice
Francesco Annoni di Cerro
Francesco Annoni | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | IX, X |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Legislatura | V, VI, VII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Militare di carriera |
Francesco Annoni | |
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Nascita | Milano, 4 aprile 1804 |
Morte | Milano, 19 gennaio 1872 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero austriaco Regno di Sardegna Regno d'Italia |
Forza armata | Milizia cittadina di Milano Esercito piemontese Regio Esercito |
Arma | Esercito |
Grado | Maggiore generale |
Guerre | Prima guerra d'indipendenza italiana Seconda guerra d'indipendenza italiana |
Decorazioni | vedi qui |
Altre cariche | politico |
dati tratti da L'altro Piemonte e l'Italia nell'età di Urbano Rattazzi[1] | |
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Francesco Annoni (Milano, 4 aprile 1804 – Milano, 19 gennaio 1872) è stato un generale e politico italiano del periodo risorgimentale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Francesco nacque nel Palazzo Annoni di Milano il 4 aprile 1804, figlio di Alessandro Annoni, V conte di Cerro al Lambro, e di sua moglie Leopoldina Cicogna Mozzoni. Era lontano cugino con Carlo Annoni, eminente sacerdote, archeologo e storiografo lombardo.
Imbracciata la carriera militare sin da giovane, entrò al servizio dell'Impero austriaco[1] aderendo alla milizia cittadina ove in virtù del proprio rango entrò col grado di sottotenente, uscendone pochi anni dopo con quello di tenente colonnello.
Nel 1847, in complicità col colonnello ungherese Lázár Mészáros che lottava per l'indipendenza della sua patria dall'Impero, si unì alle armate rivoluzionarie sarde e partecipò alle cinque giornate di Milano. Il governo austriaco nel frattempo impose per lui la condanna a morte e il sequestro del suo ricco patrimonio familiare. Il governo provvisorio milanese gli affidò la delicata missione di richiedere gli aiuti militari necessari al re Carlo Alberto di Savoia, il quale lo nominò colonnello col compito di organizzare i 5000 uomini concessi dal governo piemontese in sostegno ai milanesi.
Dopo la Battaglia di Custoza, però, ed il conseguente fallimento dell'esperimento rivoluzionario in Milano, si rifugiò dapprima a Genova, poi a Firenze ed infine a Bologna assistendo alla capitolazione dei governi provvisori ed alla restaurazione dei sovrani. Braccato a Bologna, pensò di trasferirsi nuovamente a Firenze dove però venne arrestato sul confine, a Scarperia, e poté essere liberato solo per intervento dell'ambasciata sabauda nel Granducato di Toscana. Stabilitosi per qualche tempo a Civitavecchia, fece definitivamente ritorno a Torino. Nel 1853 venne nominato deputato al parlamento piemontese per il collegio di Trecate,[1] venendo riconfermato nel 1857,[1] e rappresentando Cuggiono per la IX e X legislatura.[1]
Durante la Seconda guerra d'indipendenza italiana venne inviato da Cavour nel 1859 a Modena per riorganizzare le truppe locali per poi fare ritorno a Torino ove venne promosso maggiore generale e poi a Milano ove divenne capo della Guardia Nazionale. Si stabilì in questi anni con la moglie, la nobildonna napoletana Chiara Severino-Longo dei marchesi di Gagliati (sposata nel 1867), nella sua residenza estiva di Cuggiono, nel milanese, città ove, dopo la sua morte, il figlio naturale Aldo (nato da una precedente relazione, poi senatore e sindaco della cittadina), gli dedicò un monumento.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo II Annoni | Giovanni Pietro II Annoni | ||||||||||||
Teopista Mosca | |||||||||||||
Giovanni Pietro III Annoni | |||||||||||||
Maria Anna Visconti di Fontaneto | Galeazzo Visconti di Fontaneto | ||||||||||||
Anna Domitilla Agostini | |||||||||||||
Alessandro Annoni | |||||||||||||
Giovanni Battista Pallavicini, marchese di Castellazzo | Felice Andrea Pallavicini, conte di Castellazzo | ||||||||||||
Isabella Doria di Tacina | |||||||||||||
Giulia Pallavicini | |||||||||||||
Anna de Motres | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesco Annoni | |||||||||||||
Carlo Giuseppe Francesco Cicogna Mozzoni, VII conte di Terdobbiate | Antonio Francesco Cicogna Mozzoni, VI conte di Terdobbiate | ||||||||||||
Margherita Messerati | |||||||||||||
Francesco Leopoldo Cicogna Mozzoni, VIII conte di Terdobbiate | |||||||||||||
Maria Leopoldina Barbara von und zu Daun | Heinrich Reichard Lorenz von und zu Daun | ||||||||||||
Maria Violante Josepha von Boymund zu Payrsperg | |||||||||||||
Leopoldina Cicogna Mozzoni | |||||||||||||
Carlo Marliani, VIII conte di Busto Arsizio | Giovanni Raimondo Marliani, VII conte di Busto Arsizio | ||||||||||||
Anna Maddalena Cavazzi della Somaglia | |||||||||||||
Teresa Marliani | |||||||||||||
Maria Busca Arconati Visconti | Ludovico Busca | ||||||||||||
Bianca Arconati Visconti | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Balduzzi, Robertino Ghiringhelli, Corrado Malandrino, L'altro Piemonte e l'Italia nell'età di Urbano Rattazzi, Milano, Vallardi, 1930, ISBN 88-14-15308-6.
- Piero Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962, ISBN non esistente.
- Vincenzo De Castro, Franco Mistrali, Storia aneddotica politico-militare della Guerra d'Italia nel 1859, Milano, Francesco Pagnoni Ed., 1863, ISBN non esistente.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Annoni di Cerro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Annoni Di Cerro, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | SBN MUSV001991 |
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