Indice
Carybdea brevipedalia
Carybdea brevipedalia | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Cubozoa |
Ordine | Carybdeida |
Famiglia | Carybdeidae |
Genere | Carybdea |
Specie | C. brevipedalia |
Nomenclatura binomiale | |
Carybdea brevipedalia Kishinouye, 1891 | |
Sinonimi | |
C. mora Kishinouye, 1910 |
Carybdea brevipedalia Kishinouye, 1891 è una cubomedusa tropicale della famiglia delle Carybdeidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata descritta da Kamakichi Kishinouye nel 1891, relativamente ad esemplari raccolti ad Honshū e a Shima, in Giappone. La C. mora, attualmente considerata un sinonimo della C. brevipedalia, è stata identificata dallo stesso Kishinouye nella Baia di Tokyo. La specie è quindi diffusa nelle acque del mar del Giappone, paese dove è chiamata "Andonkurage" (medusa lanterna)[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La C. brevipedalia è una cubomedusa di piccole dimensioni: l'ombrella misura 3 cm e i quattro sottili tentacoli possono raggiungere 20 cm di lungo. Il corto velarium ha dei canali che a volte si diramano verso il bordo. Le facelle (o phacellae) gastriche, organi sormontati da filamenti chiamati cirri e presenti in ogni angolo dello stomaco in questa specie, sono costituite da file di una decina di cirri disposti a cespuglio. Il ropalio, l'organo sensoriale delle cubomeduse, è protetto da una nicchia a forma di cuore. I pedalia, le quattro protuberanze muscolose ai quattro angoli della base della campana cubica, sono lunghi circa 1/3 dell'ombrella e sottili, con una sporgenza a forma di timone. L'esombrella è disseminata di nematocisti.
La puntura della C. brevipedalia è dolorosa e la dose letale di veleno è minore rispetto alle meduse del genere Alatina e alla C. yamaguchii[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Kishinouye K., Zwei neue Medusen von Charybdea (Ch. brevipedalia n. sp., Ch. latigenitalia n. sp.), in Dobutsugaku Zasshi, vol. 3, 1891, pp. 437–440.
- (EN) Bastian Bentlage, An illustrated key and synopsis of the families and genera of carybdeid box jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida), with emphasis on the “Irukandji family” (Carukiidae), in Journal of Natural History, vol. 46, gennaio 2012, DOI:10.1080/00222933.2012.717645.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carybdea brevipedalia
- Wikispecies contiene informazioni su Carybdea brevipedalia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Collins, Allen G. (2014), Carybdea brevipedalia, Kishinouye, 1891, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 7 agosto 2023.