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Virginia Vestoff
Virginia Vestoff (New York, 9 dicembre 1939 – New York, 2 maggio 1982) è stata un'attrice statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a New York figlia di immigrati russi che lavorano nel vaudeville, Virginia Vestoff rimase orfana a nove anni e crebbe in un orfanotrofio, dove il suo talento vocale fu notato e ancora ragazzina si unì al coro dei bambini della New York City Opera. Studiò per alcuni anni alla Fiorello H. LaGuardia High School, ma interruppe gli studi prima del diploma per unirsi a una compagnia itinerante di danza.
Nel 1960 fece il suo debutto a Broadway con il musical From A to Z, a cui seguirono Irma La Douce (1960), Baker Street (1965) e il ruolo di Anna Leonowens in un revival del City Center di The King and I (1968). Nel 1969 raggiunse il successo a Broadway interpretando Abigail Adams nella prima di 1776, un ruolo che le valse una candidatura al Tony Award alla miglior attrice non protagonista in un musical e che tornò ad interpretare nell'adattamento cinematografico del 1972.[1] Dopo aver recitato nel circuito regionale in ruoli principali in My Fair Lady (1970) e L'opera da tre soldi (1974), nel 1975 tornò a Broadway con il musical Boccaccio, mentre nel 1979 recitò per l'ultima volta a Broadway con Spokesong.
Morì quarantaduenne di cancro a New York.[2]
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Ma che razza di amici! (Such Good Friends), regia di Otto Preminger (1971)
- 1776, regia di Peter H. Hunt (1972)
- Un matrimonio (A Wedding), regia di Robert Altman (1978)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- The Doctors - serie TV, 116 episodi (1969-1970)
- Dark Shadows - serie TV, 29 episodi (1970-1971)
- Kojak - serie TV, 2 episodi (1977)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) John Murrin, Paul Johnson e James McPherson, Liberty, Equality, Power: Enhanced Concise Edition, Cengage Learning, 2 gennaio 2008, ISBN 978-0-495-56598-7. URL consultato il 21 dicembre 2019.
- ^ (EN) Virginia Vestoff, 42; Had Leading Roles in Several Musicals, in The New York Times, 5 maggio 1982. URL consultato il 21 dicembre 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Virginia Vestoff, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Virginia Vestoff, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Virginia Vestoff, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14315430 · LCCN (EN) no00049040 |
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