Indice
Università telematica Universitas Mercatorum
Università "Universitas Mercatorum" di Roma | |
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Sede dell'Universitas Mercatorum nel centro di Roma, presso Palazzo Costaguti in Piazza Mattei. | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Dati generali | |
Nome latino | Universitas Mercatorum |
Soprannome | UniMercatorum |
Motto | Ateneo Digitale delle Camere di Commercio Italiane |
Slogan | L'università di tutte le aziende italiane - La prima startup university italiana |
Fondazione | 2006[1] |
Fondatore | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura |
Tipo | università telematica |
Facoltà | Scienze socio-sanitarie e della comunicazione; Scienze giuridico-economiche; Scienze tecnologiche e dell'innovazione[2] |
Dipartimenti | Diritto e istituzioni; Economia, statistica e impresa; Ingegneria e scienze; Scienze umane e sociali |
Rettore | Giovanni Cannata[3] |
Presidente | Fabio Domenico Vaccarono[3] |
Preside | Maria Antonella Ferri[3] |
Dir. generale | Patrizia Tanzilli[3] |
Studenti | 43 852 (2021)[4] |
Dipendenti | 239 (2021)[4] |
Colori | rosso, bianco e nero |
Affiliazioni | Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
L'Università degli Studi delle Camere di Commercio Italiane Universitas Mercatorum[5] (in acronimo UniMercatorum[6]) è un'università telematica privata italiana. È stata fondata a Roma nel 2006 dal sistema delle Camere di Commercio Italiane[7] e dal 2015 è controllata da Multiversity S.p.A..
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'ateneo ha ottenuto il 10 maggio 2006 il riconoscimento legale dal Ministero dell'università e della ricerca[8] che l'ha autorizzato a praticare la formazione a distanza attraverso l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione[9]. Pochi anni dopo Unioncamere ha ceduto i 2/3 del capitale sociale di Unimercatorum srl al gruppo Multiversity[10][11][12].
La denominazione Universitas Mercatorum richiama le origini, la natura e la vocazione tipica delle Camere di commercio quali organismi rappresentativi della comunità e, più specificatamente, della generalità dei vari soggetti ed ambiti produttivi. Le universitates mercatorum erano, infatti, organismi associativi – antesignani delle odierne camere di commercio – dispensatori di giustizia e investiti di funzioni di regolazione dei mercati, a tutela degli interessi di tutti i settori coinvolti[13][14].
Negli anni, ai corsi di laurea in ambito economico, si sono aggiunti corsi appartenenti ad altre aree, fra cui quelli relativi alle risorse umane delle piccole e medie imprese[11]. Il modello didattico prevalente è quello del blended learning, che prevede l'alternanza fra momenti di formazione autonoma a distanza e altri di interazione, pure a distanza, con i docenti e il gruppo classe[15][16]. Gli esami si svolgono in presenza, nella sede romana di Unioncamere o nelle 60 succursali diffuse in Italia.
Le attività di ricerca riguardano gli ambiti connessi con le imprese, sia nell'ambito della gestione aziendale, del diritto societario e commerciale, sia in riferimento al mercato del lavoro, all'imprenditorialità e all'innovazione[17].
Struttura organizzativa
[modifica | modifica wikitesto]L'università telematica Universitas Mercatorum ha sede legale a Roma, presso Palazzo Costaguti, ed è articolata in tre facoltà[2], che offrono corsi di laurea e di laurea magistrale, di master, di specializzazione e di formazione aziendale e per professionisti[18], e dottorati di ricerca[senza fonte].
Il consiglio di amministrazione dell'ateneo è composto in maggioranza da rappresentanti designati dalla società Unimercatorum srl, che ne è proprietaria. Esso delibera gli atti fondamentali dell'ateneo, inclusa l'attivazione dei corsi di studio, e ne nomina il rettore, i presidi di facoltà, i direttori di dipartimento e il direttore generale. Questi ultimi costituiscono, insieme al presidente del consiglio di amministrazione, il Senato accademico, il quale svolge atti legati principalmente all'organizzazione della didattica[19].
Rettori
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Marbach (2006-2014)
- Pierfrancesco Pacini (2014-2015)
- Giovanni Cannata (dal 2015)
Facoltà
[modifica | modifica wikitesto]- Scienze della Società e della Comunicazione
- Scienze Economiche e Giuridiche
- Scienze Tecnologiche e dell'Innovazione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ D.M. del 10/05/2006
- ^ a b https://www.unimercatorum.it/ateneo/facolta
- ^ a b c d Governance | Universitas Mercatorum, su Università Telematica Universitas Mercatorum. URL consultato il 28 agosto 2021 (archiviato il 29 agosto 2021).
- ^ a b Univerisità telematica Mercatorum di Roma, su ustat.mur.gov.it. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ (EN) Universitaly - Scheda Ateneo - Università Telematica, su Universitaly. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato il 27 agosto 2021).
- ^ Universitas Mercatorum | Università Telematica, su Università Telematica Universitas Mercatorum. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato il 28 novembre 2020).
- ^ Formazione >> Universitas Mercatorum .:: Centro Servizi per le Imprese ::., su csimprese.it. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato il 26 agosto 2021).
- ^ Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Istituzione dell'universita' telematica internazionale non statale «Universitas Mercatorum», su gazzettaufficiale.it, Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, 12 giugno 2006. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato il 26 agosto 2021).
- ^ Renée, Le Università Telematiche Riconosciute dal MIUR – LezioneOnline.com, su lezioneonline.com. URL consultato l'11 settembre 2021 (archiviato l'11 settembre 2021).
- ^ Carlo Festa, Il fondo Cvc entra nell’Università Pegaso, in Il Sole 24 Ore, 2 agosto 2019. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato il 26 agosto 2021).
- ^ a b Nasce l'università delle Pmi all'insegna dell'innovazione: accordo Unioncamere-Pegaso .:: Unioncamere ::., su unioncamere.gov.it. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato il 27 agosto 2021).
- ^ simpar, Universitas Mercatorum, su unioncamere.gov.it, 14 luglio 2016. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato il 17 aprile 2021).
- ^ Grande guida università 2009-2010: Universitas Mercatorum, su repubblica.it, Gruppo editoriale L'Espresso. URL consultato il 26 agosto 2021 (archiviato il 22 febbraio 2020).
- ^ Chi Siamo | Universitas Mercatorum, su Università Telematica Universitas Mercatorum. URL consultato il 28 agosto 2021 (archiviato il 28 agosto 2021).
- ^ Formazione >> Universitas Mercatorum .:: Centro Servizi per le Imprese ::., su csimprese.it. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato il 26 agosto 2021).
- ^ Universitas Mercatorum, su Italiano, 28 dicembre 2008. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato il 27 agosto 2021).
- ^ Obiettivi e indirizzi generali della ricerca, su Unimercatorum.it. URL consultato il 27 novembre 2023.
- ^ Universitas Mercatorum - Corsi di Laurea, su unimercatorum.it. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ Statuto (PDF), su unimercatorum.it. URL consultato il 27 novembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su unimercatorum.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6217161453867764330004 · GND (DE) 1227872127 |
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