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Nomsah Matsebula
Nomsah Matsebula | |
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Regina consorte di eSwatini | |
In carica | dal 25 aprile 1986 (38 anni e 218 giorni) |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Casa reale | Dlamini (per matrimonio) |
Consorte | Mswati III di eSwatini |
Figli | Sicalo Maveletiveni |
Religione | Cristianesimo |
Nomsah Matsebula, anche nota come Inkhosikati LaMatsebula (...), è la prima Inkhosikati (regina consorte) di eSwatini dal 1986, come moglie di Mswati III.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu scelta come prima moglie cerimoniale del futuro sovrano in quanto membro del clan Matsebula, come da tradizione.[1] Dopo essersi laureata in psicologia all'Università del Sudafrica vi ottenne un bachelor of Arts in relazioni internazionali e diplomazia.[2]
Nel 2017 ha conseguito un master of Arts in storia presso l'Università dello Swaziland, dove nel 2019 si iscrisse agli studi di legge, completandoli nel 2023.[2] Tra i suoi impegni ufficiali ha accompagnato il marito nei viaggi in Guinea Equatoriale e nella Repubblica Democratica del Congo.[3]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nomsah Matsebula e Mswati III di eSwatini hanno due figli:[3][4]
- Sicalo (7 ottobre 1987), è sposato e sua moglie ha assunto il titolo di Inkhosikati LaMbingo;
- Maveletiveni.
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 25 aprile 1986 - attuale: Sua Altezza Reale, l'Inkhosikati LaMatsebula
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Annie Mebaley, Who are the Queens of Swaziland?, su thisisafrica.me, 28 agosto 2014. URL consultato il 1⁰ gennaio 2024.
- ^ a b (EN) Sibusiso Dlamini, female politicians should be deserving – inkhosikati lamatsebula, su new.observer.org.sz, 24 ottobre 2023. URL consultato il 1⁰ gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Nchani, Eswatini Royal Family, su theafricanroyalfamilies.com, 29 giugno 2023. URL consultato il 1⁰ gennaio 2024.
- ^ (EN) Nchani, Eswatini KuTeka ceremony of Prince Sicalo, Prince Lindani, Prince Majaha and Prince Bandzile, su theafricanroyalfamilies.com, 30 settembre 2021. URL consultato il 1⁰ gennaio 2024.