Morrie Ryskind

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Morris Syskind, detto Morrie (New York, 20 ottobre 1895Washington, 24 agosto 1985), è stato un drammaturgo, paroliere, sceneggiatore, regista teatrale e attivista politico statunitense.

Morrie Ryskind nacque a Brooklyn, figlio degli immigrati russi ebrei Ida Edelson ed Abraham Ryskind. Studiò alla Columbia University ma fu sospeso dall'università poco prima della laurea per aver paragonato il rettore Nicholas Murray Butler allo zar Nicola per aver impedito che il conte Nikolai Tolstoy (il nipote dello scrittore) parlasse nel campus.

Tra il 1927 e il 1945 Ryskind fu paroliere e librettista di numerosi musical di Broadway, spesso scritti in collaborazione con il commediografo George S. Kaufman. La sua opera di maggior successo fu il musical Of Thee I Sing, scritto insieme a George Gershwin e che gli valse il Premio Pulitzer per la drammaturgia.[1] Nello stesso periodo fu anche un collaboratore dei Fratelli Marx e co-autore delle sceneggiature di diversi dei loro film, tra cui Le noci di cocco e Animal Crackers.[2] Nel 1937 ottenne una candidatura all'Oscar alla migliore sceneggiatura non originale per L'impareggiabile Godfrey; l'anno dopo ottenne una seconda nomination allo stesso premio per il film Palcoscenico.

Dopo essere stato un membro del Partito Socialista d'America durante gli anni trenta, nel 1940 Ryskind abbandonò il Partito Democratico per unirsi ai Repubblicani, diventando un fervente attivista conservatore.[3]

Morrie Ryskind fu sposato con Mary House dal 1929 fino alla sua morte nel 1985; la coppia ebbe due figli.[4]

Filmografia parziale

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Sceneggiatore

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Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Heinz-Dietrich Fischer, Outstanding Broadway Dramas and Comedies: Pulitzer Prize Winning Theater Productions, LIT Verlag Münster, 2013, p. 34, ISBN 978-3-643-90341-9. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Groucho Marx e Richard J. Anobile, The Marx Bros. Scrapbook, Darien House, 1973, ISBN 978-0-517-51546-4. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) Laurence R. Jurdem, Paving the Way for Reagan: The Influence of Conservative Media on US Foreign Policy, University Press of Kentucky, 3 agosto 2018, p. 8, ISBN 978-0-8131-7586-7. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Elizabeth A. Brennan e Elizabeth C. Clarage, Who's who of Pulitzer Prize Winners, Greenwood Publishing Group, 1999, p. 101, ISBN 978-1-57356-111-2. URL consultato il 2 dicembre 2020.

Collegamenti esterni

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