Indice
Francesco Dattaro
Francesco Dattaro (1495 – 1576) è stato un architetto italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I Dattaro iniziano la loro attività nell'ambito del cantiere della Cattedrale di Cremona, affiancati da pittori, dai membri della famiglia di ebanisti Sacca, e dall'ingegner Antonio Melone.
Tra i membri esordienti di questa famiglia di architetti si annovera un Giovanni Dattaro che appare dapprima come semplice Massarolo (cioè muratore) della Cattedrale di Cremona e, solo successivamente, viene eletto all'importante carica di Massaro (intorno al 1525), assieme a Paolo Sacca detto “Bramante”. Le loro frequentazioni del poeta e architetto cremonese Benedetto Ala, così come quelle del letterato cremonese Marco Girolamo Vida, e quelle dei loro committenti comprendenti i membri della famiglia Sfondrati, come il loro progettista associato Lorenzo (o come il celebre Francesco Sfondrati in rapporto con Marcantonio Flaminio), probabilmente li portano a conoscere da vicino disegni inediti del Sesto Libro di Sebastiano Serlio, oltre a planimetrie che Jacques Androuet du Cerceau disegna in Francia verso la metà del secolo, parallelamente agli anni della presenza del Bolognese Serlio. Le loro opere principali sono le chiese di Santa Margherita, di San Pietro al Po e di Sant'Abbondio a Cremona, il palazzo di Ludovico Barbò, di Giovanni Vidoni e di Giovan Carlo Affaitati a Cremona, il palazzo Affaitati di Grumello Cremonese, il palazzo di Ludovico Schizzi a Casteldidone, il Casino del Giacinto di Sabbioneta, la villa di Schiarino e la palazzina del Bosco della Fontana a Marmirolo
Contrariamente a quanto affermato sino ad oggi dalla storiografia, nell'ambito dei cantieri cremonesi, secondo documenti d'archivio, i Dattaro subordinano alle loro decisioni quelle dei pittori come Giulio Campi, e si associano spesso con muratori (ad essi subordinati) come Antonio Della Torre, Nicola della Noce, Franceschino Laurenzi. La loro profonda conoscenza di opere inedite di Sebastiano Serlio, così come la loro ironia serlianesca nell'utilizzo degli ordini architettonici, e le molteplici citazioni di elementi dell'architettura francese del primo Rinascimento (il castello parigino di Madrid, del Bois de Boulogne è un esempio eccellente per il caso di Marmirolo), e di opere J.A.Du Cerceau, permettono di pensare ad un ipotetico soggiorno francese degli stessi architetti cremonesi. Del resto, i compagni d'esordio in Cattedrale dei Dattaro, cioè i Melone e i Sacca, sono documentati archivisticamente, in terra di Francia, proprio verso la metà del secolo; essi possono avere costituito un altro tramite verso l'esperienza francese di Serlio. A conferma, il terzo livello del parigino castello di Madrid, residenza di caccia di Francesco I di Francia (costruita dal 1527), presenta una precisa citazione del secondo livello del cremonese chiostro di Sant'Abbondio, costruito dai primissimi anni del Cinquecento; forse i cremonesi hanno esportato le idee nostrane ed eccentriche, di questa interpretazione del bramantesco Belvedere, a Parigi?
Suo figlio era Giuseppe Dattaro.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Faliva, Francesco e Giuseppe Dattaro. La palazzina del Bosco e altre opere, Cremona, 2003
- Alberto Faliva, Alain Erlande Brandenburg, Robert J. Knecht, Richard Ingersoll, Aurora Scotti Tosini, David Ekserdjian, Renaissance Franco-Italienne. Serlio, Du Cerceau et les Dattaro, Cremona, 2005
- Alberto Faliva, “Giuseppe Dattaro e la Palazzina di Marmirolo”, ne: "La Palazzina e l'eremo del Bosco della Fontana presso Mantova”, Mantova, 2001, Gian Luigi Arcari Editore, Amici di Palazzo Te, pp. 44-53
- Alberto Faliva, “Francesco e Giuseppe Dattaro. La Palazzina del Bosco di Mantova ed il chateau de Madrid a Parigi.”, Bollettino Ingegneri, Firenze, ottobre 2004, numero 10
- Alberto Faliva, Sintesi ed immaginazione spaziale in architettura, pittura e scultura, dall'antico all'arte Moderna, Bollettino Ingegneri, Firenze, numeri 8/9 - 2005
- Alberto Faliva, Entimemi, Sillogismi, Morfologia dinamica. Tipologia e morfologia nella statuaria greca e romana, Bollettino Ingegneri, Firenze, numero 3, 2006
- Alberto Faliva, Sebastiano Serlio e l'Ordine Composito dei Romani Antichi, Bollettino Ingegneri, Firenze, numero 12, 2006
- Alberto Faliva, Jacopo Sansovino e altri dodici casi. Un altro medioevo (questa volta rinascimentale), Bollettino Ingegneri, Firenze, numero 11, 2007
- Alberto Faliva, Il palazzo di Carlo V a Granada e la Casa de Campo di Madrid, Bollettino Ingegneri, Firenze, numero 7, 2008
- Alberto Faliva, ne: Vieilles Maisons Francaises, “Giuseppe Dattaro et le manoir de Marmirolo”, Paris, octobre 2001, numero 189
- Chatenet Monique, Le château de Madrid, Paris, 1987
- Chatenet Monique, La cour de France au XVI siècle, Paris, 2002
- Aimi Amos - Capuozzi Carlo, La collegiata di Monticelli d'Ongina e un ritrovato polittico di Altobello Melone, Udine, 1996
- Aporti Ferrante, Memorie di storia ecclesiastica cremonese, Cremona, 1837
- Arisi Desiderio, Accademia dei Pittori, Scultori, ed Architetti cremonesi altramente detta Galleria di Homini illustri, Biblioteca Statale di Cremona, fondo Civico, A.A:.2.16
- Arrigoni Nicola, Un architetto cremonese alla corte di Francesco I, in «La Provincia» (Cremona), 6 marzo 2001
- Bandera Luisa, Paolo e Giuseppe Sacca, in «Kalòs», n. 2, 3, 1971
- Bandera - Foglia - Roncai, Sant'Abbondio in Cremona. La chiesa, il chiostro, la santa casa, Cremona, 1990
- Barbeito Diez Josè Manuel, El Alcàzar de Madrid, Madrid, 1992, Francisco I, la Casa de Campo y el Château de Madrid
- Biffi Giambattista, Memorie per servire alla storia degli artisti cremonesi, Cremona, 1998
- Bonetti Carlo, Intarsiatori cremonesi: Paolo del Sacha, Cremona, 1919
- Bonometti Pietro, Cremona: una città segreta, Bologna, 1988
- Bora Giulio, Note cremonesi, II: l'eredità di Camillo e i Campi, in «Paragone», 311, pp. 49-74, 1976, Giulio e Antonio Campi architetti, in Per A. E. Popham, Parma, pp. 21-41, 1981
- Grasselli Giuseppe, Abecedario biografico de' pittori, scultori, architetti cremonesi, Cremona, 1827, ried. 1984
- Bresciani Giuseppe, La virtù ravivata dei cremonesi insigni nella pittura, architettura, scultura e matematiche, 1665; parte iv riedita in Cremona, a cura di R. Barbisotti ed A. Puerari, 1976
- Campi Antonio, Cremona fidelissima città e nobilissima colonia de' Romani rappresentata in disegno col contado ed illustrata d'una breve historia delle cose più notabili appartenenti ad essa, Cremona, 1585
- Cavitelli Ludovico, Annales quibus res ubique gestas memorabiles a patriae suae origine usque ad annum salutis 1583 breviter ille complexus, Cremona, 1588
- Denucè Jean, Inventaire des Affaitadi, Antwerpen, 1934
- Lamo Alessandro, Discorso intorno alla scoltura, e pittura, dove ragiona della vita, ed opere in molti luoghi, ed a diversi principi, e personaggi fatte dall'eccellentissimo, e nobile pittore M. Bernardino Campo, Cremona, 1584
- Lancetti Vincenzo, Biografia cremonese ossia dizionario storico delle famiglie e persone per qualsivoglia titolo memorabili e chiare spettanti alla città di Cremona dai tempi più antichi fino all'età nostra, Milano, 1819-20
- Maisen Pietro, Cremona illustrata e i suoi dintorni, Milano, 1866
- Marani - Perina, Mantova: le arti, vol. iii, Mantova, 1965
- Marani Ercolano, Sulla palazzina del bosco, in «Civiltà Mantovana», n. 43, 1974
- Novati Francesco, in «Archivio Storico Lombardo», anno xxv-xxvi, fasc. xx-xxi, 1898-99, p. 22
- Occhipinti Carmelo, Carteggio d'arte degli ambasciatori estensi in Francia, Pisa, 2001
- Pauwels Yves, L'architecture au temps de la Pléaide, Paris, 2002
- Pauwels - Lémerle, L'architecture à la Renaissance, Paris, 1998
- Politi Giorgio, La società cremonese nella prima età spagnola, Milano, 2002
- Robolotti Francesco, Cremona e sua provincia, in Grande illustrazione del Lombardo-Veneto a cura di C. Cantù, iii, Milano, 1859
- Roncai Luciano, La Sabbioneta di D. Joseph Chafrion, Cremona, 1989
- Puerari Alfredo, Il Duomo di Cremona, Cremona, 1971
- Sabazio Gino, Artisti agostiniani d'Italia, Genova, 1938
- Spotti - Mantovani, Cremona. Momenti di storia cittadina, Cremona, 1996
- Stella Angelo, Il Vescovo di Alba M. Gerolamo Vida e la Riforma cattolica, Alba, 1966
- Tanzi Marco, Disegni cremonesi del Cinquecento, Firenze, 1999
- Teschi Ugo, articoli dal quotidiano «La Provincia» (Cremona), 18 gennaio 1985; 8 maggio 1986; 1º aprile 1994, e succ.
- Vida Gerolamo, Poeticorum Libri Tres, Paris, 1527
- Volta Valentino, Architetti e lapicidi dal XV al XVIII secolo, in San Nicolò di Rodengo, Brescia, 2003, pp. 167-206
- Volta Valentino, Giuseppe Dattari detto il Pizzafoco di Cremona, Brescia, 1985
- Volta, Valentino, L'attività dei lapicidi rezzatesi fuori dal territorio bresciano durante la dominazione veneta, in Rezzato. Materiali per una storia, a cura di P. Corsini e G. Trivelli, Brescia, 1985
- Voltini Francesco, San Lorenzo di Cremona, Cremona, 1987
- Zaist G. Battista, Notizie storiche de' pittori, scultori e architetti cremonesi, Cremona, 1774, rist. Bergamo, 1976
- Zava Francesco, Orationes IV, Cremona, 1568-69
- Werdehausen A. Elizabeth, Il convento di San Giovanni in Monte a Bologna, in «Artes», 5, 1997, pp. 206-219
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Camilla Bellotti, DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 33, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1987.
- http://www.ricercaitaliana.it/prin/unita_op-2005083959_002.htm
- https://web.archive.org/web/20060509072143/http://www.veneziacinquecento.it/Segnalibro/faliva.htm
- http://www.ramella.org/allegati/pdf/050625ilpiccolo.pdf
- http://www.bollettinoingegneri.it/articoli/albertofaliva.pdf
- https://web.archive.org/web/20170913190322/http://sciauratemaniere.it/
Controllo di autorità | VIAF (EN) 225444753 · ISNI (EN) 0000 0003 6233 6303 · CERL cnp00703349 · ULAN (EN) 500106207 · GND (DE) 130893447 |
---|