
Una fuga precipitosa (Inglese: stampede (/stæmˈpiːd/))[1] è una situazione in cui un gruppo di animali di grandi dimensioni inizia improvvisamente a correre nella stessa direzione, soprattutto perché eccitati o spaventati.
Sebbene il termine sia più spesso applicato agli animali, esistono anche casi di fuga precipitosa degli esseri umani in presenza di pericolo.
Fuga precipitosa di bestiame
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Il fenomeno della fuga precipitosa è stato osservato dagli allevatori di bestiame e dai cowboy nel Selvaggio West americano. Grandi mandrie di bovini venivano allevate in pianure sconfinate, senza recinti a contenerle. In questi spazi illimitati, i bovini potevano correre liberamente e talvolta l'intera mandria partiva inaspettatamente nella stessa direzione. I cowboy svilupparono tecniche per affrontare questa situazione e calmare i bovini, per fermare la fuga precipitosa e riprendere il controllo della mandria.[2][3] Il termine “stampede” deriva dal termine messicano-spagnolo estampida (“tumulto”).[4]
Le mandrie di bovini erano piuttosto nervose e qualsiasi evento insolito, in particolare un rumore improvviso o inaspettato, poteva spaventarli e scatenare una fuga precipitosa. Si sa che cose come uno sparo, un fulmine, un tuono, qualcuno che salta da un cavallo, un cavallo che si scuote o persino un cespuglio rotolante che viene spinto dalla brezza verso la mandria possono causare fughe precipitose.[5][2][3]
Un metodo utilizzato per fermare una fuga precipitosa consiste nel far girare il branco su se stesso in modo che corra in ampi cerchi, invece di precipitare da un dirupo o finire in un fiume. Il cerchio può essere ridotto sempre più, costringendo infine il branco a rallentare per mancanza di spazio. Tra le tattiche utilizzate per far girare il branco su se stesso vi è lo sparo di una pistola, che crea rumore e induce i capi del branco a voltarsi.[2][3][5][6]
Gli animali che si imbizzarriscono, in particolare il bestiame, sono meno propensi a farlo dopo aver mangiato e bevuto e se sono distribuiti in gruppi più piccoli per digerire.[5][6] Per ridurre ulteriormente il rischio di fuga precipitosa, i cowboy a volte cantano o fischiano per calmare le mandrie inquiete al calar della notte.[2] Coloro che stanno di guardia durante la notte evitano di fare cose che potrebbero spaventare la mandria e si allontanano prima di smontare da cavallo o accendere un fiammifero.[7]
A volte gli esseri umani inducono intenzionalmente il bestiame alla fuga precipitosa come parte di una strategia bellica o venatoria, come alcuni nativi americani, noti per provocare le mandrie di bisonte americano affinché si gettassero da un salto del bufalo a scopo venatorio, per poi raccogliere gli animali dopo che erano stati uccisi o resi inabili dalla caduta.
Calca e schiacciamento di persone
[modifica | modifica wikitesto]Una fuga precipitosa è un evento che può verificarsi in folle pericolosamente numerose o dense e può causare un elevato numero di vittime o altri incidenti tra i partecipanti. Le fughe precipitose si verificano in genere quando un folto gruppo di persone cerca di allontanarsi da un pericolo percepito.[10] Il fenomeno è simile al collasso e allo schiacciamento della folla sia per le condizioni in cui ha inizio (livelli pericolosi di affollamento) sia per il numero e la gravità delle vittime che può causare.[11] Una differenza importante tra i due fenomeni è che le persone in fuga hanno spazio per allontanarsi dal pericolo, mentre quelle schiacciate dalla folla non hanno dove andare. Tuttavia, sono state condotte poche ricerche su ciò che accade durante una fuga precipitosa o sulle cause che la provocano.[12] Di conseguenza, la terminologia relativa a fughe precipitose, schiacciamenti e collassi non è ben definita.
Sebbene i media e la cultura popolare tendano a esagerare i pericoli associati alle fughe precipitose e i resoconti giornalistici di tali eventi spesso parlino di “panico”, i casi reali di panico di massa sono rari[13] e il panico stesso è raramente la causa di decessi in tali eventi.[14] In una fuga precipitosa, la differenza di velocità tra la parte anteriore e quella posteriore della folla può causare cadute e ammucchiamenti, provocando asfissia.[11] Il calpestamento è raramente causa di lesioni mortali in condizioni di fuga precipitosa, a meno che non sia impedita la via di fuga.[8]
«“Stampede” is not only an incorrect term, it is a loaded word, as it assigns blame to the victims for behaving in an irrational, self-destructive, unthinking and uncaring manner, it's pure ignorance, and laziness [...] It gives the impression that it was a mindless crowd only caring about themselves, and they were prepared to crush people.In virtually all these situations, this is not the case, and it is usually the authorities to blame for poor planning, poor design, poor control, poor policing and mismanagement.The truth is that people are only directly crushed by others who have no choice in the matter, and the people who can choose don't know what is going on because they're too far away from the epicentre.»
«“Stampede” non è solo un termine improprio, ma è anche una parola forte, poiché attribuisce la colpa alle vittime per essersi comportate in modo irrazionale, autodistruttivo, sconsiderato e indifferente. È pura ignoranza e pigrizia [...] Dà l'impressione che si trattasse di una folla irrazionale che pensava solo a se stessa e che fosse disposta a schiacciare le persone. In quasi tutte queste situazioni, non è così, e di solito la colpa è delle autorità per la scarsa pianificazione, la progettazione inadeguata, il controllo insufficiente, la scarsa presenza delle forze dell'ordine e la cattiva gestione. La verità è che le persone vengono schiacciate direttamente solo da altre persone che non hanno scelta, mentre quelle che potrebbero scegliere non sanno cosa sta succedendo perché sono troppo lontane dall'epicentro.[15]»
Tali incidenti sono diventati più frequenti in epoca moderna, poiché i miglioramenti nei trasporti globali consentono alle persone di riunirsi in gran numero con maggiore facilità.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Stampede 1 (nome), in Oxford Learner's Dictionary, Oxford University Press. URL consultato il 16 giugno 2021.
- ^ a b c d (EN) Cowboys and Cattle Drives (PDF), su coreknowledge.org, The Core Knowledge Foundation. URL consultato il 16 maggio 2023.
- ^ a b c (EN) The Cattle Drive and Westward Expansion, su agclassroom.org, National Agriculture in the Classroom. URL consultato il 16 maggio 2023.
- ^ (EN) stampede, in Online Etymology Dictionary. URL consultato il 16 maggio 2023.
- ^ a b c Fay E. Ward, The cowboy at work, Courier Dover Publications, 2003, ISBN 0-486-42699-8 p. 28
- ^ a b (EN) Bob Welch, Cowboy Up: Stop a stampede, in American Cowboy, 5 marzo 2015. URL consultato il 16 maggio 2023.
- ^ (EN) Fay E. Ward, The Cowboy at Work, Courier Corporation, 9 giugno 2003, ISBN 978-0-486-42699-0. URL consultato il 7 giugno 2025.
- ^ a b (EN) Leo Benedictus, Hajj crush: how crowd disasters happen, and how they can be avoided, in The Guardian, 3 ottobre 2015. URL consultato il 4 ottobre 2015.
- ^ The psychology of crowd behaviour in emergency evacuations: Results from two interview studies and implications for the Fire and Rescue Services, in Irish Journal of Psychology, vol. 30, November 2012, DOI:10.1080/03033910.2009.10446298.
- ^ (EN) Armani Syed, Why Crowd Crushes Like South Korea's Halloween Surge Are So Deadly, in Time, 31 ottobre 2022. URL consultato il 17 maggio 2023.
- ^ a b (EN) Shishira Sreenivas, Stampede: What to Know, in WebMD. URL consultato il 17 maggio 2023.
- ^ a b (EN) Rachel Feltman, How human stampedes, like the one near Mecca, turn deadly, in The Washington Post. URL consultato il 17 maggio 2023.
- ^ (EN) Christine Ro, The secret science that rules crowds, in BBC Future, 21 marzo 2018. URL consultato il 14 agosto 2018.
- ^ (EN) John Seabrook, Crush Point: When large crowds assemble, is there a way to keep them safe?, in The New Yorker, 7 febbraio 2011. URL consultato il 17 maggio 2023.
- ^ Samantha Lock, Crowd crushes: how disasters like Itaewon happen, how can they be prevented, and the 'stampede' myth, in The Guardian, 1º Novembre 2022.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stampede, su win.farwest.it. URL consultato il 7 giugno 2025.